Palermo ha un nuovo sindaco, Roberto Lagalla, che vince le elezioni amministrative, senza andare al ballottaggio. Dietro di lui il candidato del centro-sinistra Franco Miceli e Fabrizio Ferrandelli.
“Voglio ringraziare gli elettori che hanno deciso di sostenere le liste di centro-destra in queste amministrative 2022 a Palermo, assegnando a chi vi parla, il ruolo di sindaco di questa città, per il prossimo quinquennio 2022-2027” ha dichiarato Roberto Lagalla ai giornalisti presenti nella sala stampa dell’Hotel San Paolo Palace.
“Certo vi è da segnalare una forte critica astensione, che lascia pensare, tanto in Italia, quanto specificamente qui a Palermo, dove si sono verificati fatti che hanno ulteriormente appesantito questa tendenza legata a una sorta di disaffezione politica” ha aggiunto l’ex assessore del Governo Musumeci. “Parlo, in particolare, della coincidenza dell’evento sportivo che ha visto la promozione del Palermo in Serie B e ovviamente la nota vicenda dell’assenza e quindi della conseguente chiusura di alcune sezioni elettorali, che hanno aperto solo nelle prime ore del pomeriggio, quando sono stati trovati i necessari rimpiazzi”.
“Al momento dell’insediamento, cominceremo insieme alla coalizione, insieme ai partiti, con tutto il consiglio comunale, nella sua parte di maggioranza e di opposizione, a lavorare per questa città, che offre e che è afflitta da tante difficoltà e da tanti problemi, a partire da quello del bilancio, per il quale sarà necessario un’immediata interlocuzione con il Governo Nazionale, sapendo di poter contare sul suo sostegno e sulla sua vicinanza” ha detto il nuovo sindaco di Palermo.
“È stata una campagna elettorale avvelenata” ha dichiarato Lagalla, aggiungendo che gli avversari o chi per loro, non ne hanno tratto nessun giovamento. “I palermitani hanno creduto nel nostro programma, perché c’era un gran bisogno di cambiamento e di discontinuità a Palermo. Perché avere avvelenato i pozzi della campagna elettorale, con un uso politico della questione morale, non ha fatto bene neanche alla sinistra”.
“Prometto ai palermitani di non abbassare di un centimetro, di un millimetro, la tensione e lo sbarramento antimafia, alimentandone la cultura, quella della legalità e della trasparenza degli atti amministrativi” ha continuato il sindaco eletto. “Per questo ho già previsto nel programma, anche un osservatorio autonomo, per la valutazione della trasparenza degli atti amministrativi e la lotta alla corruzione, oltre le previsioni che già sono contenute nella normativa anticorruzione e nella legge 231”.
“Sarà una città accogliente, sarà una città attrattiva, perché abbiamo un grande bisogno di attrarre investimenti, di attività, di partecipazioni private, di fare restare qui i nostri giovani” ha spiegato Lagalla.
A salutare il nuovo sindaco di Palermo, i principali esponenti del centro-destra palermitano, da Carolina Varchi a Francesco Scoma, da Renato Schifani a Gianfranco Micciché. In serata, anche il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha incontrato i giornalisti e Roberto Lagalla, nella sala stampa.
“Vince non solo il centro-destra unito, vince il governo Musumeci, parliamo di un assessore che sin dal primo momento ho chiamato a far parte della mia squadra, che si è distinto per impegno, per serietà, per fatturato amministrativo. Lasciatemi dire che è un po’ anche la vittoria del governo regionale quella del professore Lagalla” sono state le parole del Governatore della Sicilia.
Di Francesco Militello Mirto & Victoria Herranz – EmmeReports