Due anni di lavoro con intense riunioni operative, incontri, tavoli tecnici e la caparbietà di raggiungere un obiettivo comune: ridare dignità alle Madonie con strade sicure, efficienti e in linea con gli standard di sicurezza odierni. Un processo burocratico lento e faticoso, che ha visto l’amministrazione comunale di Gangi in prima linea per il rifacimento delle arterie che dal borgo collegano gli altri centri delle Madonie e recuperano le strade provinciali. Due gli interventi di recupero che partono entrambi da Gangi e collegano, oltre la provincia di Palermo anche quelle di Messina ed Enna.
Per la strada Gangi-San Mauro (Sp 52 e Sp 60), la Regione Siciliana aveva stanziato oltre 13 milioni di euro e indetto la gara d’appalto lo scorso aprile. Sono attualmente in corso le procedure di aggiudicazione dell’opera: prevista la messa in sicurezza di ben 63 chilometri di tracciato attraverso i Comuni di Gangi, San Mauro, Geraci Siculo e Pollina e fino al collegamento con la Statale 113 sulla costa tirrenica. La Gangi-San Mauro una volta recuperata permetterà un agevole collegamento tra le Basse e le Alte Madonie.
Un’arteria che ricade su tre province (Palermo-Messina ed Enna) e si inerpica tra i monti Nebrodi e le Madonie, attraversando i territori di Gangi, Nicosia e Castel di Lucio. Una strada attesa da decenni, che dopo l’interessamento da parte di tre amministrazioni comunali e della Regione, ha completato l’iter burocratico ed è stata finanziata per un importo di 7 milioni e 738mila euro, anticipazioni Fsc 2021-27 dal Ministero per il Sud. Un processo lungo e difficile, ottenuto grazie alla caparbietà degli attori protagonisti, che ha visto numerosi sopralluoghi, verifiche e studi geologici i cui risultati positivi hanno permesso lo studio di fattibilità della strada con un Apq, ovvero un accordo che definisce competenze e tempi di realizzazione certi. Dopo mesi di studio, il progetto esecutivo è approdato in Conferenza dei servizi. Lo scorso settembre è stato approvato, poi a marzo è stato inserito tra gli interventi infrastrutturali strategici dell’Isola e adesso si procede con l’aggiudicazione dell’opera. A partecipare in prima linea sono stati i tre sindaci dei tre comuni: il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo, il sindaco di Castel di Lucio Giuseppe Nobile e il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli. Un’arteria cruciale per le aziende zootecniche del territorio, per la cittadinanza che potrà muoversi più rapidamente e per gli studenti delle scuole superiori di Castel di Lucio che adesso potranno tornare a raggiungere più agevolmente anche gli istituti scolastici di Gangi.
“Questo è un risultato storico per le Madonie – afferma il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo – perché oltre a collegare diversi comuni madoniti, collega la montagna al mare: le Alte Madonie con le Basse Madonie. Se oggi abbiamo raggiunto questo risultato un ringraziamento particolare va al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alle infrastrutture Marco Falcone per l’impegno profuso dopo aver ascoltato le nostre istanze. I cantieri che stiamo per aprire sono l’avvio di due arterie provinciali che promuovono il turismo e rilanciano l’economia del territorio. Questo è un esempio di buona politica perché se oggi abbiamo avuto questa interlocuzione diretta con la Regione è frutto del nostro impegno per dare al territorio strade sicure e moderne. È stato un impegno durato oltre due anni, un impegno che mi ha visto in prima persona insieme al sindaco Peppino Minutilla di San Mauro Castelverde, al sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa e ai miei colleghi Pippo Nobile di Castel di Lucio e Luigi Bonelli di Nicosia. Oggi possiamo finalmente affermare che le Madonie sono nuovamente unite”.
di Redazione – EmmeReports