L’Operazione Alto Impatto, disposta dal Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha interessato, nelle ultime due settimane, i quartieri Albergheria e Vucciria. I reparti della Polizia di Stato impegnati in strada, compresa la Squadra Mobile e il Reparto Prevenzione Crimine, sono stati supportati da personale dell’ASP.
Nel quartiere Albergheria, sono stati sottoposti a controlli, due esercizi commerciali senza denominazione, risultati del tutto abusivi. Nel primo, attivo nella somministrazione di cibi e bevande, riscontrata la mancanza della Scia Sanitaria e Comunale, gli agenti hanno sequestrato l’attività e sanzionato i gestori stranieri, con una multa di 8.000 euro.
Sempre nel quartiere Albergheria, una barberia gestita da un cittadino straniero, è stata sottoposta a sequestro dalla Polizia di Stato, poiché priva delle autorizzazioni comunali. Il gestore, a cui è stata elevata una sanzione amministrativa di 5.000 euro, insieme a due clienti, sono risultati essere destinatari di provvedimento di espulsione. Un’officina di un elettrauto, risultata abusiva, è stata sequestrata sempre nello stesso quartiere. Il gestore dovrà pagare una multa da 5.000 euro per non avere l’iscrizione camerale
I poliziotti della Sezione Crimine Diffuso, della Squadra Mobile, nel quartiere Vucciria, hanno arrestato un uomo ed indagato un minore, poiché colti nella flagranza del reato di tentato furto aggravato, di un catalizzatore di autovettura. Nella circostanza sono stati sequestrati un ciclomotore utilizzato per compiere il reato e gli arnesi atti allo scasso.
Complessivamente, nel corso dell’ultima settimana, la Polizia di Stato ha identificate 340 persone, 81 delle quali con precedenti penali, controllate 117 vetture ed elevate 11 sanzioni ai sensi del Codice della Strada, 2 i veicoli sequestrati amministrativamente, 38 i controlli ad arrestati domiciliari.
Nel quartiere Zisa – Borgo Nuovo, nelle scorse settimane, in tre esercizi commerciali sono stati riscontrate irregolarità di natura amministrativa. In un panificio, pavimenti e soffitti dei locali destinati a laboratorio per la produzione del pane, sono stati trovati in precarie condizioni igieniche sanitarie, le stesse carenti condizioni sono state riscontrate nelle attrezzature utilizzate. Inoltre, all’interno del locale è stato rinvenuto materiale non attinente all’attività ed attrezzature dismesse in evidente stato di abbandono. Al gestore dell’attività commerciale sono state elevate sanzioni amministrative pari a 3.000 euro, per la mancanza di requisiti igienici sanitari e per la mancata predisposizione di procedure di auto controllo basate sul sistema HACCP. Anche al gestore di un altro panificio sottoposto a controllo è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 2000 euro per la mancata predisposizione di procedure di auto controllo basate sul sistema HACCP.
In una polleria, invece, gli agenti hanno riscontrato la mancata applicazione di sistemi e procedure previste dalle norme sul sistema HACCP e l’impiego di personale (come pizzaiolo e addetto alla preparazione ed alla cottura di cibi) senza l’attestato di alimentarista. Per i due illeciti sono state elevate multe di 2000 e 4000 euro. Stessa sorte anche per un bar della zona, il cui proprietario è stato sanzionato con una multa di 2000 euro, per l’omessa applicazione dei sistemi e delle procedure previste dalle norme sull’HACCP.
Daspo Willy, invece, nei confronti di tre giovani palermitani che, lo scorso giugno, dopo aver aggredito alcuni poliziotti impegnati a far rispettare le disposizioni anti-Covid vigenti in quel momento, sono stati denunciati per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Come ha ricordato la Questura di Palermo, durante le operazioni per allontanare uno dei tre ragazzi dalla piazza, poiché venditore abusivo di bevande alcoliche, gli agenti sono stati aggrediti con calci, pugni e spintoni, da un numero cospicuo di facinorosi che, infastiditi dall’attività di identificazione degli agenti, hanno reagito lanciando contro alcune bottiglie, prelevate dai cestini dei rifiuti e tentato pure di lanciare un monopattino. I poliziotti, quel giorno, hanno terminato il loro turno, con lesioni varie, trauma cranico e prognosi fino a 15 giorni. Come ha spiegato la Questura di Palermo, i tre giovani non potranno accedere, per due anni, all’area relativa a Piazza Magione e zone della movida, onde evitare eventuali nuove violenze.
Nel segno della prevenzione, è partito un progetto di collaborazione tra la Polizia di Stato e la Diocesi di Cefalù sul tema della diffusione dell’app Youpol”, nata per segnalare eventuali reati di bullismo, spaccio di droga e violenza domestica. Un’attività di promozione per utilizzare l’App della Polizia, per segnalare la presenza di persone sospette, che si aggirano nei territori delle Madonie, nonché eventuali targhe di veicoli ed ogni altro particolare utile all’individuazione degli autori degli incendi boschivi dolosi che, ogni anno in estate, distruggono centinaia di ettari della nostra macchia mediterranea.
Nel primo incontro, che si è svolto lo scorso 16 marzo, presso i saloni parrocchiali della Chiesa di Sant’Antonino Martire di Castelbuono, hanno partecipato diverse categorie professionali, compresi agricoltori e allevatori di locali consorzi e cooperative, interessati nelle scorse stagioni da incendi dolosi che hanno causato la morte di numerosi capi di bestiame. Durante il secondo incontro, che si è svolto presso l’aula consiliare del Comune di Campofelice di Roccella e che ha visto la partecipazione di rappresentanze dei Comuni limitrofi, come Lascari e Collesano, si è parlato della possibilità di usare l’App Youpol, per denunciare i reati di bullismo, spaccio di stupefacenti e violenza domestica.
Di Redazione – EmmeReports