Misure cautelari, emesse dal Tribunale di Palermo, per nove persone indagate dai Carabinieri di Carini. Quattro di loro sono state trasportate direttamente in carcere, due hanno l’obbligo di presentazione alla P.G. e tre l’obbligo di dimora, con prescrizione della permanenza in abitazione in arco orario notturno. Gli indagati sono ritenuti responsabili di estorsione, furto aggravato, riciclaggio e favoreggiamento.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, è iniziata dopo un furto in un’abitazione nel centro storico di Carini, perpetrato nel dicembre 2020, in occasione del quale sono stati asportati, da una cassaforte a muro, 100.000 euro in contanti e orologi costosi aventi un valore complessivo stimato in 60.000 euro circa.
Secondo le indagini dei militari, gli arrestati avrebbero anche minacciato i familiari del derubato, perché in possesso di informazioni utili agli investigatori, al fine di impedire il recupero della refurtiva.
Le nove persone indagate, che avrebbero commesso anche altri furti in abitazione, nei Comuni di Carini, Montelepre e Palermo e la cui refurtiva sarebbe stata riciclata attraverso un locale compro oro, avrebbero progettato nuove rapine, con l’utilizzo di armi, su obiettivi di consistente valore economico.
Di Redazione – EmmeReports