Con il sorvolo degli elicotteri, un CH-47F “Chinook” e tre AH-129D “Mangusta” dell’Esercito, sulla Forward Operating Base (FOB) di Menaka in Mali, è stato sancito di fatto il raggiungimento della Full Operational Capability (FOC) da parte del Contingente Italiano schierato nel Sahel, nell’ambito dell’Operazione Barkhane, espressione di una coalizione internazionale a guida francese.
Sin da luglio 2021, quando è iniziato lo schieramento degli italiani, è stata avviata un’intensa attività addestrativa finalizzata a rafforzare e implementare l’interoperabilità con gli assetti della coalizione. Circa 200 militari italiani opereranno all’interno della Task Force Takuba, garantendo capacità di evacuazione medica del personale della coalizione in operazione mediante l’impiego dei velivoli da trasporto CH-47F del 1° Reggimento Aviazione dell’Esercito, in configurazione MedEvac, che si avvarranno della necessaria cornice di sicurezza assicurata dagli elicotteri da esplorazione e scorta AH–129D “Mangusta”, del 5° e 7° Reggimento della Brigata Aeromobile dell’Esercito, inquadrati nella Task Force “JACANA” agli ordini del Col. Andrea Carbonaro, primo Comandante del contingente italiano in Mali.
La Task Force JACANA si avvale inoltre di squadre di fucilieri “Guardian Angel” del 66° Reggimento dell’Esercito che garantiranno la sicurezza dei CH-47F da bordo dei velivoli. Il contributo italiano si completa con la disponibilità di un assetto sanitario di capacità pre-ospedaliera di tipo Role 1, con un team che assicurerà il supporto medico a tutto il personale della coalizione e con la presenza del National Support Element.
Il mandato della Task Force TAKUBA è quello di addestrare e assistere le Forze Armate del Mali, nella lotta contro i gruppi armati jihadisti, al fine di contrastare la minaccia terroristica nel Sahel. La partecipazione italiana alla TF Takuba oltre a fornire un contributo al rafforzamento delle capacità di sicurezza alla regione del Sahel, risponde anche ad un’esigenza di tutela degli interessi nazionali in un’area strategica di prioritaria importanza.
Infatti, il Sahel si caratterizza per la presenza di gruppi terroristici, che si sostengono economicamente attraverso la gestione di traffici illeciti di ogni genere: droga, armi, esseri umani, diretti soprattutto verso l’Europa. La sua stabilità è quindi determinante non solo per la sicurezza della regione, ma per gli immediati riverberi sulla sicurezza della stessa Europa.
Di Redazione – EmmeReports