Con la somministrazione dei vaccini ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, presso la Fiera del Mediterraneo di Palermo, parte una nuova e importante fase della lotta al Covid-19.
“Secondo me stiamo partendo con il piede giusto. Come primo giorno siamo soddisfatti. Oggi abbiamo già vaccinato quasi cento bambini, che faranno la seconda dose il 6 gennaio 2022. Sono convinto che nei prossimi giorni, avremo maggiori adesioni, perché non c’è scuola” ha detto a EmmeReports, il Commissario Emergenza Covid di Palermo, Renato Costa alla fine della prima giornata delle vaccinazioni pediatriche, presso la Fiera del Mediterraneo. “Volevamo creare un ambiente in cui i bambini non avessero nessun timore della prestazione sanitaria, della puntura e ci siamo riusciti. I bambini hanno giocato tutto il tempo. La somministrazione dei vaccini è stato un intervallo di 20 secondi in cui i bambini non si sono accorti di nulla”.
“Una giornata straordinaria, forse al di là delle nostre aspettative” ha continuato Costa. “Volevamo organizzare una festa ed è quello che abbiamo fatto. Ci premeva che i bambini non respirassero l’aria di un ambiente sanitario, ma trovassero uno spazio felice, che assomigliasse a un luogo dove si va a festeggiare. Con l’inizio della vaccinazione pediatrica festeggiamo l’inizio della fine della pandemia. Se vaccineremo i bambini con la stessa intensità degli adulti riusciremo sicuramente a lasciarci il virus alle spalle”.
Nonostante ci siano ancora persone che si ostinano a non fare i vaccini contro il Covid-19, fortunatamente, tantissime altre hanno capito che vaccinarsi e vaccinare i propri figli contro il virus che ha causato la prima pandemia nella storia dell’umanità, sia un atto di civiltà e l’unico modo per uscire da un incubo che dura da quasi due anni. Una di queste persone è Isabella, una mamma che ha accompagnato il proprio figlio presso la Fiera del Mediterraneo: “Siamo molto contenti perché finalmente abbiamo la possibilità di proteggere anche i nostri figli e assicurargli una vita di relazione sociale, una vita scolastica più tranquilla e serena. Speriamo che tutti abbiano fiducia nella scienza e decidere di venirsi a vaccinare quanto prima”.
Questa mattina, in effetti, l’aria che si respirava all’interno del padiglione 20A, era proprio quella di una festa, “magari un tantino esagerata” come ha detto uno dei piccoli pazienti ai medici dell’Hub che, con la solita professionalità ed esperienza che tutti noi palermitani abbiamo avuto modo di apprezzare, hanno dovuto lavorare con non poche difficoltà, tra clown giocolieri e operatori dei media troppo invasivi. Come in ogni festa che si rispetti, anche oggi, non è mancata la visita delle Istituzioni, rappresentate dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, accolto da un manipolo di giornalisti, clown, palloncini colorati e musica a palla che magicamente aumentava al passaggio del governatore.
“L’invito alle famiglie dubbiose è quello di compiere un atto d’amore nei confronti dei propri figli, dei bambini che stanno dimostrando di essere, a volte, più coraggiosi degli adulti” ha dichiarato Musumeci. “È importante dover prevenire. Noi ancora in Sicilia siamo lontani dalla zona d’emergenza e appunto per questo dobbiamo attrezzarci per sperare di restarci lontani. I bambini sono più fragili, più vulnerabili e coprire la fascia dai 5 agli 11 anni diventa un passaggio fondamentale in questa vasta campagna di prevenzione che, almeno finora, ci ha tenuti esclusi dalle situazioni particolari che si registrano invece in altre regioni italiane”.
“Voglio fare appello alle famiglie, ai genitori, a non avere assolutamente alcun dubbio. L’unico timore che dobbiamo alimentare è nei confronti del virus, non nei confronti del vaccino” ha continuato Musumeci. “Mettiamo al sicuro anche i nostri bambini, i nostri figli, i nostri nipoti e potremo guardare al Natale e alle festività con ragionevole serenità pur nell’assoluto rispetto delle norme. Andiamo avanti con prudenza, vaccini e terza dose. Stiamo crescendo anche con le prime dosi, perché la fascia dei No-Vax si sta, per fortuna, assottigliando, mi auguro che tutti possano convincersi che al vaccino non c’è alternativa”.
Di Francesco Militello Mirto & Victoria Herranz – EmmeReports