Gol, ritmi alti e nervosismo nel Derby di Sicilia valido per la diciottesima giornata del girone C di Serie C. Ad aggiudicarsi la partita più attesa e sentita dell’isola è il Catania che, allo stadio “Massimino”, batte per 2-0 il Palermo grazie alla doppietta del sempre più determinante Moro capocannoniere del torneo.
Il tecnico del Palermo Giacomo Filippi conferma il tradizionale 3-5-2 dando spazio ai palermitani e ai giocatori più legati emotivamente al derby. Davanti a Pelagotti la linea difensiva è composta da Buttaro, Marconi e Crivello, in mediana confermato il trio Odjer, De Rose e Dall’Oglio mentre sugli esterni Accardi preferito ad Almici con Valente a sinistra con Soleri a far coppia in avanti con Brunori.
Il Catania approccia la gara molto bene e nei primi cinque minuti mostra ritmi molto alti che costringono i rosa ad abbassare il baricentro subendo la veemenza degli etnei. Al minuto cinque cross di Greco in area verso la testa di Monteagudo, la sua conclusione è debole e centrale e Pelagotti blocca senza problemi.
Dopo lo sprint iniziale dei padroni di casa il Palermo inizia a prendere le misure, alzando il proprio baricentro e rimettendo il match sui binari dell’equilibrio soprattutto a metà campo. Nel momento di ripresa dei rosa, tuttavia, al 21’ arriva il gol del vantaggio del Catania: Odjer commette fallo su Biondi all’interno dell’area di rigore e l’arbitro Rutelli di Enna assegna il calcio di rigore, sul dischetto va Moro che spiazza Pelagotti e realizza il penalty per il vantaggio rossazzurro.
Dopo la rete dello svantaggio il Palermo prova a prendere in mano le redini del gioco per provare a trovare l’immediato pareggio, il Catania difende però in maniera ordinata e prova a rendersi pericoloso in contropiede. Al 31’ Odjer devia di testa verso l’area piccola un campanile di Accardi, il portiere etneo Stancampiano esce in anticipo su Brunori disinnescando l’azione.
Al minuto trentaquattro è il Catania ad andare vicinissimo al raddoppio: Moro controlla molto bene in area il pallone servitogli da Greco e serve da dentro l’area Russini, il giocatore etneo di accentra ma il suo sinistro finisce largo sul fondo. Un minuto più tardi è Odjer a provarci dalla parte opposta, con una conclusione potente dal limite dell’area che non trova la porta e si spegne sul fondo.
Al 42’ grande giocata di Biondi che dalla destra salta Crivello e conclude sul palo lontano, Pelagotti riesce a respingere il tiro ed interviene anche sulla ribattuta di Greco.
Nella ripresa Filippi inserisce subito Silipo al posto di uno spento Odjer per provare a dare maggiore incisività e pericolosità in fase offensiva e con questa mossa il Palermo inizia a presidiare con insistenza la metà campo del Catania. Al 53’ proprio Silipo riceve palla dal limite destro dell’area, si accentra saltando pinto e conclude sul primo palo ma Stancampiano è attento e blocca la sfera.
Al 60’ il Palermo produce l’occasione migliore del match per trovare il gol: cross dalla trequarti di De Rose per Almici, sponda di testa dell’esterno rosanero in mezzo per Soleri che in mezza rovesciata non trova la porta di pochissimo. Al minuto sessantasei l’episodio che può cambiare le sorti del match: Russini già ammonito riceve il secondo giallo e il Catania rimane in dieci uomini, dando al Palermo la possibilità di premere il piede sull’acceleratore.
I rosa controllano il possesso palla e producono molta mole di gioco offensivo ma, al di là di una conclusione dalla distanza di Crivello parata da Stancampiano, non riescono ad andare realmente vicini al gol del pari. E’ il Catania al contrario ad andare vicino al raddoppio al 74’ con Calapai che su azione di contropiede conclude dalla destra ad incrociare non appena entrato in area, la palla però è lenta e sfila verso il fondo.
L’insistenza di gioco dei rosa non produce gli effetti desiderati e gli uomini di Filippi iniziano a cadere nella trappola del nervosismo che si rivelerà fatale per le sorti del match. Al 79’ infatti Almici, per eccesso di foga, commette la “frittata” strattonando con veemenza un giovane raccattapalle per recuperare velocemente la sfera e l’arbitro, nonostante le scuse immediate al ragazzo da parte del giocatore rosa, estrae il rosso diretto che ristabilisce la parità numerica in mezzo al campo.
Il Palermo perde l’uomo in più, il nervosismo sale e a schemi completamente saltati il Catania all’84’ trova il gol del raddoppio che chiude di fatto il match: azione di Zanchi sulla sinistra e pallone in mezzo per Moro, l’attaccante etneo stoppa il pallone spalle alla porta e in un fazzoletto d’erba salta due avversari piazzando il pallone alle spalle di Pelagotti per il gol che vale la doppietta personale.
Il Palermo, nonostante il colpo del k.o., non abbandona il proprio assetto ultra-offensivo esponendosi a pericolosi contropiede della squadra etnea galvanizzata dal doppio vantaggio. Al minuto 88 Moro va vicinissimo alla tripletta proprio in contropiede solitario ma Pelagotti si supera nell’uno contro uno, sulla respinta dell’estremo difensore Zanchi prova la conclusione a porta vuota ma interviene Crivello con un super salvataggio.
Al 90’ il Palermo chiude addirittura in nove uomini per un’altra ingenuità questa volta di Luperini, autore di un brutto ed inutile fallo sulla trequarti che gli costa il rosso diretto e l’uscita anticipata dal campo.
Il Palermo esce sconfitto dal “Massimino” di Catania dando al Bari la possibilità di allungare sui rosa e consolidare il proprio primato in classifica. Dopo un primo tempo anonimo e sottotono i rosa migliorano nella ripresa ma non basta per riagguantare un Catania molto più volenteroso e desideroso di ottenere il successo, vanificando il tutto con un esagerato nervosismo e ingenuità fatali nel momento chiave del match.
Nella prossima giornata il Palermo ospiterà al “Renzo Barbera” proprio la capolista Bari in un big match fondamentale per le speranze di promozione diretta, il Catania invece andrà sul campo dell’ACR Messina per il suo secondo derby isolano consecutivo.
Il tabellino del match:
CATANIA-PALERMO 2-0
CATANIA (4-3-3): Stancampiano; Pinto, Monteagudo, Claiton (C)(45’ s.t. Ercolani), Calapai; Greco (62’ Provenzano), Maldonado (62’ Izco), Rosaia (87’ Albertini); Russini, Moro, Biondi (69’ Zanchi). All. Baldini
PALERMO (3-5-2): Pelagotti; Buttaro (54’ Almici), Marconi, Crivello; Accardi (86’ Fella), Odjer (45’ s.t. Silipo), De Rose (C), Dall’Oglio (54’ Luperini), Valente (69’ Floriano); Brunori, Soleri. All. Filippi.
ARBITRO: Rutelli di Enna (Belsanti-Politi)
MARCATORI: 23’ rig. e 84’ Moro
AMMONITI: De Rose, Pinto, Claiton, Accardi, Russini, Monteagudo, Soleri, Moro
ESPULSI: Al 66’ Russini per doppia ammonizione, al 79’ Almici per intervento di reazione su un raccattapalle, al 89’ Luperini per gioco pericoloso.
di Federico Mendola – EmmeReports