Lo spettacolo Fellini Dream, omaggio sorprendente e visionario al più celebre e amato regista cinematografico italiano, debutta in prima assoluta, martedì 7 dicembre alle ore 21 nella Sala Grande del Teatro Biondo di Palermo, che lo produce in collaborazione con la Compagnia NoGravity. Repliche fino al 12 dicembre.
Scritto e diretto da Emiliano Pellisari a partire dal soggetto del film mai realizzato Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet, lo spettacolo vede in scena Viola Graziosi, Graziano Piazza, Martina Consolo ei danzatori acrobati della NoGravity Company: Lorenzo Covello, Giada Inserra, Lara Di Nallo, Lea Giamattei e Mariana/P, alias Mariana Porceddu, che ha curato anche le coreografie.
Fellini Dream è un affascinante viaggio nei sogni, nelle fantasie e nell’immaginario artistico di Federico Fellini, del suo cinema e della sua pittura, un viaggio nel mondo di mezzo tra la vita e la morte, un percorso semplice e paradossale allo stesso tempo.
Attori e ballerini si muovono su due piani ortogonali, quello verticale, che identifica la vita, e quello orizzontale, legato alla dimensione dell’aldilà.
Uno spettacolo etereo, immaginifico, divertente, una magia circense che rievoca il mondo ultraterreno immaginato dal grande maestro del cinema, influenzato dal mondo dei sogni e dall’inconscio. Nella scatola scenica, come in una lanterna magica, si intersecano prosa, danza, musica e illusionismo, abolendo i confini e le distanze tra attori e danzatori.
Il film mai realizzato di Fellini, Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet, alla cui sceneggiatura aveva collaborato anche Dino Buzzati, doveva essere un attraversamento quasi sciamanicodel mondo ultraterreno. Ossessionato dalla morte e influenzato dalla cultura classica italiana, per tutta la vita Fellini ha sognato di realizzare questo film visionario sulla falsariga del viaggio di Dante ma, alla fine, forse anche per ragioni scaramantiche, non se ne fece nulla. Rimane solo uno storyboard che lo stesso regista aveva realizzato di suo pugno e che è alla base del fumetto disegnato da Milo Manara nel 1992.
Adesso, su invito della direttrice del Teatro Biondo, Pamela Villoresi, l’eclettico regista Emiliano Pellisari si cimenta in questa impresa che vuole dare corpo alle visioni di Fellini. La protagonista dello spettacolo, interpretata da Viola Graziosi, attraversando un limbo sospeso tra la vita e la morte, incontra i protagonisti della propria esistenza e, dopo aver fatto i conti col passato, troverà la leggerezza necessaria per volare via. Compagno di questo viaggio iniziatico è Virgilio, lo psicopompo per eccellenza, interpretato da Graziano Piazza.
Attori e danzatori, mimi e acrobati, interagiscono tra di loro condividendo lo stesso spazio e producendo un’unica potente immagine, che mette in risalto costumi di straordinaria fantasia, una coreografia stravagante, la poesia del testo e la bellezza delle musiche di Nino Rota, il compositore prediletto di Fellini.
Lo stile del regista Pellisari nasce dal presupposto che l’arte deve innanzitutto trasmettere emozioni. Le coreografie dello spettacolo, incentrate sull’uso scultoreo dei corpi, sono di Mariana/P, compagna d’arte del regista, coreografa e danzatrice principale in tutte le opere della NoGravity Company: lo spazio scenico entra in relazione con i corpi danzanti creando immagini di stupefacente inventiva.
di Redazione – EmmeReports