“Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.”
Alda Merini
Questura di Palermo e Università, insieme in occasione della “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le donne. Si è svolta, questa mattina presso la facoltà di Economia, dell’Ateneo palermitano, la conferenza “Una sciarpa rossa per le donne”.
Contestualmente, la postazione mobile della Polizia di Stato, il Camper della campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, con all’interno un’equipe di operatori specializzati della Questura ha offerto, nello spazio prospiciente la facoltà a studenti e a chiunque ne sentisse necessità, la possibilità di confrontarsi, anche in modo riservato, con i componenti dell’equipe multidisciplinare e segnalare eventuali situazioni di disagio o episodi di violenza di cui fossero stati testimoni o vittime.
Alla conferenza tenutasi nell’aula universitaria è intervenuto anche il Questore della Provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, che ha sottolineato l’impegno della Polizia di Stato in merito anche alle linee di intervento su reati di stalking e maltrattamenti. Nonchè sulle misure di prevenzione come “l’ammonimento del Questore” e l’attenzione delle Forze di Polizia nei confronti “dell’uomo maltrattante”.
La Polizia di Stato è costantemente impegnata sul delicato e sempre attuale tema della prevenzione al fenomeno del femminicidio e, più in generale, della violenza sulle donne. Elemento tangibile di tale impegno e di come esso venga da lontano è il progetto camper “Questo non è amore”.
Partito nel mese di luglio del 2016, in questi anni ha consentito di contattare decine di migliaia di persone, in maggioranza donne, diffondendo informazioni sugli strumenti di tutela e intervenendo su situazioni di violenza e stalking che, diversamente, sarebbero potute rimanere ingabbiate nel dolore domestico.
Nel 1999 è stata aperta, inoltre, un’apposita sezione all’interno della Squadra Mobile, con l’attuazione di un protocollo denominato “Eva”, check list che guida il poliziotto durante l’intervento e la predisposizione in ogni Commissariato, anche di Provincia, di uno spazio “neutro” dove ogni donna vittima di violenza, può trovare poliziotti specializzati ad ascoltarla.
A tale proposito, è in corso di allestimento un’altra stanza dedicata all’accoglienza delle vittime vulnerabili che, prossimamente, verà inaugurata all’interno del Commissariato P.S. di Cefalù. Importante anche l’applicativo Interforze “Scudo”, che consente di avere a disposizione tutte le informazioni utili sui precedenti interventi effettuati presso il medesimo indirizzo e di calibrare così, nel modo migliore, l’attività operativa.
Altro supporto è “La Stanza di Aurora”, inaugurata all’interno della Questura nei locali della Divisione Anticrimine, nel giorno di San Valentino dello scorso anno. È uno spazio riservato, in cui lavorerà personale qualificato appositamente dedicato all’ascolto di donne, anziani e minori vittime di violenza e, in generale, rivolto alla categoria delle persone vulnerabili.
Infine “La Stanza Rosa”, inaugurata in seno al Commissariato di P.S. “Oreto-stazione”. È un apposito spazio riservato, distante dalla zona operativa dell’ufficio di Polizia, dove si è ritenuto di riprodurre un ambiente protetto per potere ascoltare vittime e testimoni di reati rientranti, a vario titolo, nella categoria delle cosiddette “fasce deboli”.
Questi ambienti dedicati, i progetti su strada e nelle scuole, gli interventi degli agenti e la loro capacità di dialogo, uniti agli strumenti giuridici che la legge ha messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e delle Forze di Polizia, ha consentito di fare un ulteriore e indispensabile passo in avanti per potere offrire un aiuto immediato e un ascolto concreto, nei casi di violenza di genere.
Il camper del progetto “Questo non è Amore”, con l’equipe multidisciplinare, sarà presente domani 26 novembre, a partire dalle ore 9.00, presso il liceo Scientifico “G. D’Alessandro” di Bagheria. Il 29 novembre, a partire dalle ore 9.00, presso l’Istituto Comprensivo Statale “Calderone Carini Torretta” di Carini e il 3 dicembre, a partire dalle ore 9.00, presso l’Istituto Comprensivo Statale “Mantegna-Bonanno” di Boccadifalco.
#questononèamore. #noallaviolenzasulledonne
Di Redazione – EmmeReports