Cento anni legano idealmente il Milite Ignoto, un Soldato Italiano senza nome, scelto da Maria Bergamas nel 1921, per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale e Vittorio Attanasio, Carabiniere e Paracadutista della Folgore, ucciso in un attentato in Congo. 1921-2021, cento anni, da quando lo Stato Italiano decise di custodire i resti di un soldato non identificato nel Vittoriano, il monumento conosciuto come Altare della Patria, per omaggiare tutti i caduti in guerra.
Cento anni che legano tutti i militari italiani morti in servizio, qualunque sia stata l’uniforme indossata e accomunati dall’amore per il proprio Paese. Tra le trincee del Carso o tra le sabbie di El Alamein, come tra le montagne dell’Afghanistan o i deserti dell’Iraq, tanti soldati italiani, tanti valorosi guerrieri, hanno sacrificato la propria giovane vita, combattendo sempre silenziosamente in nome della Patria. Camerati ieri o militari hi-tech e fedeli al Presidente della Repubblica oggi, donne e uomini in uniforme continuano a rappresentare l’Italia, dentro e fuori i confini nazionali, rappresentando un esempio di abnegazione, professionalità e responsabilità, su cui il Paese può sempre contare.
Anche Palermo ha celebrato il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con una cerimonia istituzionale in piazza Vittorio Veneto, dinnanzi al monumento ai Caduti. Dopo oltre un anno di restrizioni dovute alla pandemia, finalmente la solenne cerimonia dell’Alzabandiera ha potuto svolgersi con la partecipazione di un tempo. Presenti le massime Autorità civili e militari del capoluogo, il Gonfalone della Città di Palermo decorato di Medaglia d’Oro al Valor militare, il Gonfalone della Regione Siciliana, il Medagliere del Nastro Azzurro, i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, una folta rappresentanza di Forze Armate, Corpi Armati e delle Istituzioni locali, oltre a numerosi studenti delle scuole primarie e concittadini palermitani.
Il Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani e il Comandante del Presidio Militare Interforze, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, hanno passato in rassegna un reparto d’Onore composto dalla Fanfara del 12° reggimento Carabinieri e da due compagnie di formazione. Il Sindaco Leoluca Orlando ha voluto conferire la cittadinanza onoraria della Città di Palermo al Milite Ignoto, consegnando nelle mani del Prefetto e del Comandante Militare Interforze, la preziosa pergamena contenente il significativo riconoscimento.
“Nel 4 novembre 1921, una madre ha scelto un Milite Ignoto, come se fosse il proprio figlio, una atto di amore che viene ricordato all’Altare della Patria a Roma e, dopo cento anni, anche a Palermo” ha dichiarato il sindaco Orlando. “Ho ritenuto doveroso dare la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, per associarmi a quel gesto d’amore di quella madre e per confermare Palermo, una città accogliente, capace di condividere dolori, visioni e speranze di pace”.
“Il riconoscimento è stato conferito per rinnovare la memoria degli orrori del primo conflitto mondiale, in cui persero la vita seicentocinquantamila militari italiani, e di quel numero enorme che rimase senza nome, resti di corpi mai identificati” ha aggiunto il sindaco di Palermo. “Per non dimenticare quelle tristi pagine del nostro passato in apparenza lontane, rammentando che soltanto una memoria, viva e attenta di quei conflitti può consolidare e rendere sempre più irrinunciabili politiche di pace, libertà, convivenza tra popoli, rispetto dei diritti umani e delle minoranze contro ogni egoismo e nazionalismo aggressivo”.
La giornata dedicata alle celebrazioni del 4 Novembre, sono terminate con la consegna di una bandiera italiana ad un istituto scolastico intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Ciro Scianna.
Di Francesco Militello Mirto & Victoria Herranz