Dopo due anni di Stop causa pandemia da Coronavirus il corteo arcobaleno dei diritti, del Palermo Pride, è tornato ad attraversare le strade del centro di Palermo con lo striscione: “Fascisti tremate, le streghe sono tornate”. Tanti colori, musica e cartelli di protesta con le facce di Matteo Salvini e di Mario Draghi sporche di sangue, per la bocciatura in Senato del DDL Zan. Polemica a distanza tra il sindaco Leoluca Orlando e la Lega.
Nel tardo pomeriggio il corteo del Palermo Pride si è snodato per le vie del centro di Palermo, risalendo via Cavour, per passare accanto ad un Teatro Massimo illuminato di arcobaleno. Ancora pochi metri e le migliaia di ragazze e ragazzi sono arrivati a Villa Filippina dove la parata dei diritti si è conclusa con gli interventi dal palco allestito per l’occasione.
Il Pride italiano scatena sempre tantissime polemiche, generando contrasti e fazioni pro e contro, anche all’interno delle famiglie. Siamo forse un Paese troppo bigotto per comprendere certi argomenti che, si voglia o no, stanno a cuore a milioni di persone, perché è in gioco il loro diritto di esistere come essere umano, gay, lesbica, bisex e etero, poco importa. Quello che non sanno in molti è che il Pride è semplicemente una commemorazione di fatti accaduti il 28 giugno 1969, a New York, nel Greenwich Village di Lower Manhattan, alle cui prime ore del mattino scoppiarono dei violenti disordini in seguito all’ennesimo raid polizia, in un bar frequentato da omosessuali e transgender, lo Stonewall Inn di Christopher Street. In molti non sanno che la nostra italianissima Raffaella Carrà è stata la madrina dei Pride in Spagna, un’icona gay, a cui Madrid, ha addirittura dedicato una piazza. Noi di EmmeReports lo raccontiamo per quello che è, un corteo di migliaia di persone colorate e senza pregiudizi che percorrono le strade di Palermo, ridendo, cantando e ballando. Un momento di Amore a 360°.
di Antonio Melita – Francesco Militello Mirto – Victoria Herranz – EmmeReports