“Questo è un governo che non tiene conto delle procedure da adottare per l’indicazione dei rappresentanti datoriali negli enti intermedi. Quanto accaduto è grave ed è ancor più grave che la burocrazia regionale abbia avallato questo obbrobrio di nomina che non tiene conto del grado di rappresentatività a livello regionale, previsto da apposita legge regionale. Non è bastata l’onta dei 31 progetti bocciati dall’Unione europea, si persegue negli errori offendendo una parte considerevole del movimento cooperativo costituito da UNCI ed UNICOOP. Chiederemo l’intervento degli organi di controllo sugli atti emessi dal governo regionale e l’intervento delle forze politiche presenti all’ARS”.
A dichiararlo è Felice Coppolino, presidente di UNICOOP Sicilia che insieme a UNCI Sicilia è intervenuto con una nota contro la nomina effettuata dalla giunta regionale, su indicazione dell’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla, effettuata il 29 settembre 2021 del rappresentante del movimento cooperativo, in seno al Consiglio di Amministrazione dell’ESA (Ente Sviluppo Agricolo).
“La nomina è stata effettuata senza tenere conto delle indicazioni delle associazioni del movimento cooperativo e cosa ancor più grave, senza alcuna comunicazione ricevuta in tal senso”.
Lo afferma anche il Presidente di UNCI Sicilia, Pasquale Amico. “Una mancanza che denota una cattiva conoscenza della normativa in materia di nomine sulle rappresentanze delle categorie datoriali. Impugneremo il Decreto”.
di Redazione – EmmeReports