Dopo l’anno di pausa a causa del Covid, torna con una veste completamente diversa, il Ballarò Buskers, il festival internazionale di arti di strada e circo contemporaneo di Palermo che nel 2019 ha segnato 40mila presenze e che quest’anno giunge alla sua quinta edizione.
Il Festival sostenuto da una rete di associazioni, enti e abitanti che da anni ha messo insieme forze e pensiero, avviando un intenso dialogo con chi vive, frequenta e opera nel quartiere e patrocinato dal Comune di Palermo, dalla forte anima sociale nasce tra le strade, le piazze e dentro le case del quartiere Ballarò e si nutre di partecipazione popolare e dei sorrisi dei bambini.
Da venerdì 22 e fino a domenica 24 ottobre tornano ad invadere il quartiere Albergheria i saltimbanchi, i circensi, gli acrobati, gli artisti di strada, i musicisti e i funamboli del Ballarò Buskers.
Saranno tre giorni di spettacoli itineraranti, performance artistiche, feste, musica, danza e laboratori per grandi e bambini, il fine è sempre quello di promuovere e sostenere il Mercato Storico di Ballarò e le iniziative di riappropriazione e rigenerazione del territorio per ripensare il quartiere in termini di comunità in continuo movimento, animata da un incessante confronto e incontro tra culture differenti.
Quest’anno purtroppo per garantire il distanziamento non ci saranno le piazze da riempire, bensì sarà circoscritto in alcuni luoghi, gli spettacoli si alterneranno tra: il giardino della Biblioteca di Casa Professa, il chiostro del Complesso Monumentale di Santa Chiara, il chiostro della Chiesa del Carmine Maggiore, l’atrio della scuola Cascino, i giardini di San Crispino e Crispiniano e la biblioteca Le Balate.
Per accedere agli spettacoli, completamente gratuiti, sarà necessaria la prenotazione sul sito https://www.ballarobuskers.it/ e si dovrà esibire il greenpass all’ingresso.
Però, per non perdere il tanto amato rapporto con la strada e il quartiere popolare, ci saranno gli spettacoli itineranti che si svolgeranno in diversi luoghi del rione grazie alle “Lape itineranti” cariche di artisti che sorprendenno passanti e abitanti con improvvisazioni lampo d’artista e distribuiranno magia e pillole di teatro e musica a chiunque incontrino sul loro passaggio.
«Dopo lo stop causato dalla crisi pandemica ritorna il Ballarò Buskers, – dice il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando – un Festival che conferma che Ballarò è Palermo e Palermo è Ballarò. In questi anni i quartieri di Ballarò e dell’Albergheria hanno visto uno straordinario movimento di cittadini e associazioni che, in modo partecipato e con il supporto dell’amministrazione comunale, hanno dato vita ad iniziative culturali e sociali ed anche a percorsi condivisi per il recupero di spazi e l’animazione del territorio. Ed è qui che nasce Ballarò Buskers, un’iniziativa culturale che unisce artisti di strada da tutta Italia, commercianti, residenti del mercato che donano a cittadini e turisti una splendida esperienza di arte e di vita».
«Ritorna Ballarò Buskers – dice l’assessore alle CulturE del comune di Palermo Mario Zito – la rassegna degli artisti di strada e circo contemporaneo che all’interno dei luoghi più significativi di Ballarò coinvolge in modo diretto i cittadini del quartiere. Gli artisti, oggi come non mai, sentono il bisogno di uscire di esporsi nelle vie e nelle piazze. Bisogna ritornare nelle strade luogo privilegiato per raccontarsi e lo facciamo grazie all’azione preziosa di chi ha individuato nella strada il proprio “palcoscenico” per trasmettere emozioni».
«Finalmente – dichiara il Presidente della prima Circoscrizione Massimo Castiglia – arriva la quinta edizione del Ballarò Buskers festival. Un grande ringraziamento va ai tanti attivisti e volontari che, nonostante l’impossibilità di organizzare momenti di piazza nel 2020, non hanno mai smesso di prendersi cura del quartiere Albergheria in questo anno e mezzo di pandemia. La scelta di utilizzare per la quinta edizione del BBF i luoghi della cultura e di crescita dei ragazzi e delle ragazze del quartiere sancisce il lento ritorno alla normalità ma anche che ancora bisogna impegnarsi tutti per sconfiggere il Covid-19. Sarà una edizione del Festival più colorato di Palermo particolare ma, come sempre, dal forte fascino e coinvolgimento».
«Ci sono voluti due anni per fare un’altra edizione del Ballarò Buskers – dice Marco Sorrentino, presidente dell’associazione Ballarò Buskers – è un’edizione diversa dal solito, che potrà contenere numeri ridotti ma che comunque porterà tanta vivacità e allegria al quartiere e tra i banchi del Mercato. Il divertimento contenuto di quest’anno come una molla tirata servirà per caricarci e per esplodere di gioia il prossimo anno con un’edizione ancora più sconvolgente delle passate edizioni».
di Redazione – EmmeReports