Parte “Extempoarèa a Fieravecchia”, ma con una nuova veste tutta da scoprire tra musica, performance, arte e storia.
Quest’anno Arèa, che da tempo sposa l’idea di ridare nuovo impulso a piazza Rivoluzione, vecchio centro produttivo ed economico di Palermo, ha voluto dedicare la quarta edizione di “Fieravecchia” ai giovani artisti in una tre giorni ricca di eventi, dal 24 al 26 settembre, curata dallo scultore Giovanni Lo Verso e dalla fotoreporter Giorgia Görner Enrile.
Quindici giovani artisti, infatti, provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Palermo, sono stati selezionati per esporre le loro opere nello spazio di Arèa, insieme a nomi già affermati nel settore, ed ad esibirsi in piazza con la realizzazione di un’opera in estemporanea.
Ad inaugurare ed a rendere omaggio alla Fieravecchia, in un tripudio musicale con un ensemble d’eccezione, vi sarà anche il sassofonista e sperimentatore Gianni Gebbia che si esibirà dai balconi della piazza in un happeningintitolato “Genius Loci 1 Rivoluzione”.
Inoltre, nei tre giorni, si alterneranno momenti di incontro e scambio sulle arti applicate, sulla storia della Fieravecchia, tra Genio, lapidi e targhe commemorative dell’area, oltre a uno spettacolo di danza araba della scuola Al Sharq di Consueto Salmeri e la presentazione del progetto artistico interdisciplinare dal titolo “Visionarietà, arte e gesto” realizzato dal corso di decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, ideato dal designer Gianni Pedone e guidato da Arianna Oddo, responsabile del dipartimento di Decorazione.
La realizzazione del progetto è stato possibile grazie all’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana, alla I Circoscrizione del Comune di Palermo, alla collaborazione dell’associazione Quarto tempo, che gestisce nella limitrofa piazza Sant’Anna il coworking Xinergie, e l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
“Extempoarèa nasce da un gioco di parole dove il termine “extempo” è una forma liricamente improvvisata di calypso e consiste in un esecutore che improvvisa una canzone o un discorso ritmico davanti a un pubblico, come un’estemporanea. Ma è anche un riferimento al tempo in cui, come dice Pavel Aleksandrovič Florenskij: Tutto passa, ma tutto rimane. Niente si perde completamente, niente svanisce, ma si conserva in qualche modo e da qualche parte. Ciò che ha valore rimane, anche se noi cessiamo di percepirlo” spiega Giorgia Görner Enrile.
“Proprio per questo, seguendo l’idea di ridare nuovo impulso ad un vecchio centro produttivo ed economico come la “Fieravecchia”, Arèa ha voluto dare spazio ai giovani dandogli, non solo la possibilità di potersi immettere nel mondo del mercato, ma anche di dimostrare le loro capacità in una estemporanea che, speriamo, possa dar vita a uno scambio culturale tra artisti e cittadini. Inoltre, all’interno della tre giorni, ci sono delle performance, basate sia sull’improvvisazione, che sulle ritmiche e movenze antiche e contemporanee, racchiudendo alla perfezione il concept di questa quarta edizione” conclude Giorgia Görner Enrile.
“Fieravecchia – evidenzia Giovanni Lo Verso – è il nome del mercato che si svolgeva in questi luoghi sin dal 1200, in una zona ricca di botteghe artigiane e punto di scambio di sapere e cultura. Sulla scia della voglia di rinascita, Arèa, dal 2018, esprime il proprio orgoglio culturale attraverso questa iniziativa che si rinnova e si espande sempre di più e ringraziamo chi ha creduto in noi”.
“Far rivivere i luoghi, riportare al centro del dibattito culturale l’essenza degli scambi, delle relazioni, della dimensione identitaria del cuore di Palermo. Con il Genio, con un mercato che rivive nei gesti, nella ritualità antica di chi ha trasmesso saperi, nella forza creatrice dell’arte contemporanea. “Extempoarèa a Fieravecchia” è tutto questo. Ma anche possibilità di guardare al futuro di una città che ha bisogno di rinascere e di farlo anche nel nome della cultura. Perché una piazza è luogo di vita e di incontri e quella che oggi inauguriamo può essere l’occasione per immaginare un futuro in cui Piazza Rivoluzione e la Fieravecchia possano essere nuovamente al centro di una dimensione comunitaria. Per restituirci quella consapevolezza di cui Palermo ha bisogno”, ha detto Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
“Per sua vocazione, Quarto tempo, ha da subito creduto al progetto di Arèa ed ha sposato il progetto poiché, da sempre, l’associazione lavora per intervento di riqualificazione e valorizzazione culturale del centro storico”, conclude Alessandro Valenziano.
IL PROGRAMMA
Venerdì 24 settembre
ore 17:30
Inaugurazione dell’esposizione “ExtempoArèa“
Una collettiva di giovani artisti che stanno muovendo i primi significativi passi nel mondo dell’arte. Ad esporre saranno: Mariarita Vitale, Lorella Savarino, Alessandro Sansone, Floriana Romeo, Ilaria Ricciardi, Sara Polizzi, Paola Passantino, Alberto Orillia, Stefania Nizzola, Annarita Maretta, Marinela Lopes, Vincenzo Cuscino, Jennifer Angy Corio, Mary Jery Arnone, Giovanni Amighetti.
L’esposizione sarà aperta dalle ore 10:30 alle ore 23 nei due giorni successivi e, in piazza, gli artisti realizzeranno delle opere in estemporanea nei pomeriggi di tutta la manifestazione.
Con loro, nella Galleria, sarà possibile visionare la collezione di Arèa, composta da artisti noti da scoprire e riscoprire.
ore 21:00
“Genius Loci 1 Rivoluzione”
Il trio di sassofoni L. Switters Sax Brotherhood formato da Joseph Anton Goebius, St. Pier de Castro Real e Demian Barbarin si esibirà in un happening sonoro e spaziale che si svolgerà tra i balconi dei palazzi antistanti e la piazza Rivoluzione, cuore pulsante della vecchia Palermo laddove si trova la statua del suo Genio.
La Switters sax brotherhood è una fratellanza di sassofonisti creata da tre illustri sassofonisti siciliani che mantengono la segretezza del loro nome utilizzando i loro nomi iniziatici e si sono costituiti durante il periodo della pandemia con l’intento di risvegliare i genius loci degli spazi in cui intervengono.
Sabato 25 settembre
ore 18:00
“Visionarietà, arte e gesto”
Presentazione del video del Progetto artistico interdisciplinare dal titolo “Visionarietà, arte e gesto” realizzato domenica 20 giugno 2021 nella Spiaggia Vergine Maria a Palermo dal Corso di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Il progetto “Visionarietà, arte e gesto” rientra in una serie di interventi interdisciplinari calendarizzati dal Corso di Decorazione per il prossimo anno accademico. L’idea nasce dall’intento di creare nuovi stimolanti percorsi di ricerca in rapporto con l’architettura, l’ambiente e il design per dare agli studenti un impulso allo sviluppo delle capacità creative seguendo modalità didattiche sia teoriche che pratiche, avvalendosi di competenze specialistiche e aggregando più docenti di varie discipline, con il fine di fornire una pluralità di esperienze.
A seguire “La carta come supporto e materia di creazione e sperimentazione”.
Una dimostrazione narrativa sulla carta fatta a mano a cura di Arianna Oddo con la partecipazione degli studenti di Tecnologia della carta – Alessandra Rotolo, Fabio Ventimiglia, Rosalia Sparacello, Giuliana Barbano – Maria Tumminia, Cultore della materia e voce narrante di Ivana Abbaleo, Educatrice all’Arte e Attrice.
ore 21:00
“Danza del Velo”
Spettacolo di danza mediorientale contemporanea della scuola di danza Al Sharq a cura di Consuelo Salmeri.
Una performance basata sulla rinascita della donna in cui Consuelo Salmeri, Claudia La Vecchia e Fresia Scorza portano in scena la “Danza del velo” su delle figure e delle variazioni che simboleggiano l’espressione della donna.
Il velo, accessorio divenuto indispensabile per ogni danzatrice dai primi del ‘900, richiama sia la tradizione dei rituali antichi legati sia alla morte che alla rinascita così come su questa interpretazione, dove la donna, lentamente si libera da ogni costrizione sociale per aprirsi all’esistenza in totale pienezza.
Lo spettacolo verrà eseguito nei balconi di Arèa.
Domenica 26 settembre
ore 10:30
“Racconti sul genio”
L’idea progettuale, per famiglie e bambini di ogni età a cura di Mari Albanese, nasce dall’esigenza didattica di accompagnare i bambini e i ragazzi di Palermo, verso la conoscenza del santo protettore laico della loro città, espressione di una spiritualità antica che rimanda anche ad un sapere iniziatico in cui le influenze pagane sono palesi. A testimonianza di ciò, un manoscritto anonimo custodito all’interno della Biblioteca Comunale di Palermo risalente al 1703, presenta il Genio come raffigurazione di Saturno, dio della terra e del tempo.Il progetto mira ad accompagnare le famiglie attraverso un percorso didattico finalizzato alla conoscenza della propria storia e dei beni culturali che ne sono l’espressione massima.
ore 18:00
“Attorno al Genio: arte e monumenti della Fieravecchia”
Promozione della ricognizione e della valorizzazione delle lapidi e delle targhe commemorative presenti nell’area di interesse. Questa sezione sarà curata da Domenica Bruni, professoressa associata del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne (Dicam) dell’Università degli studi di Messina, con l’intervento di Francesco Paolo Campione, storico dell’arte, Università di Messina.
di Redazione – EmmeReports