Esordio stagionale delle rosanero allenate dalla coach Antonella Licciardi che incontrano una delle favorite per la promozione in serie A, le Pink Bari allenate dalla coach Cristina Mitola.
Buon inizio del Palermo che senza nessun timore reverenziale cerca di imporre il proprio gioco e al minuto 7 si affaccia dalle parti della portiera canadese Margot Shore che con qualche difficoltà riesce comunque a neutralizzare l’attaccante rosanero.
Dopo 3 minuti è il Bari a rendersi pericoloso con la calciatrice greca Anastasia Spyridonidou che da posizione defilata si lascia ipnotizzare da Rosalia Pipitone abile nel respingere il suo tiro in calcio d’angolo. E’ un buon momento per il Bari che attacca, sfruttando soprattutto la catena di destra con Marta Maffei e Anastasia Spyridonidou, trovando però la difesa rosanero ben schierata.
Da segnalare l’utilizzo contemporaneo, da parte della Licciardi, delle tre sorelle Viscuso (Sofia, Ilenia e Noemi) che con i rispettivi ruoli di difensore, centrocampista e attaccante coprono tutte le zone del campo.
Al minuto 19 azione pericolosa delle padrone di casa che dagli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Lucia Strisciuglio, mandano alta la palla con un colpo di testa ravvicinato, ma l’azione viene fermata per posizione di fuori gioco. Altra posizione di fuorigioco, qualche minuto dopo, questa volta per l’attaccante rosanero Maria Chiara Dragotto lanciata da una dinamica Carmela Ciccarelli.
Al 25esimo parata pazzesca della rosanero Rosalia Pipitone che con un colpo di reni nega la reta all’attaccante del Bari che aveva colpito di testa da distanza ravvicinata: vale come un goal, ma adesso il Bari spinge pericolosamente.
Qualche minuto dopo è Martina Gelmetti ad impensierire la retroguardia rosanero, ma Marta Collovà non abbocca alle sue finte e risolve con sicurezza.
Al 29esimo azione micidiale del Bari finalizzata male dalla greca Spyridonidou che da ottima posizione spara all’esterno della rete. Con questa sono già tre le azioni dell’attaccante proveniente dalla serie A greca, il Palermo cerca di rispondere con le ripartenze ma, al momento, la portiera Margot Shore non ha corso pericoli degni di nota.
Il Bari è stabilmente in attacco e colleziona calci d’angolo ed al 39esimo proprio da uno di questi colpisce la traversa con il colpo di testa di Marta Maffei.
Il primo tempo si avvia alla fine con azioni da ambedue le parti: Maria Chiara Dragotto lanciata da Sofia Viscuso calcia debolmente sul portiere da posizione defilata; per le padrone di casa Maffei lancia la Spyridonidou bloccata dalla Pipitone in uscita con i piedi.
In pieno recupero è il Palermo a passare: Clara Cancilla viene trattenuta da Lucia Strisciuglio e guadagna un calcio di punizione che viene battuto da Simona Zito. Siamo a ridosso del centrocampo la numero 6 rosanero calcia direttamente in porta sorprendendo Margot Shore: Pink Bari 0 – Palermo 1.
La ripresa inizia con una sostituzione in casa Palermo: entra la numero 11 Irene Intravaia al posto di Carmela Ciccarelli. Nessuna sostituzione per il Bari.
Buon ritmo ed azioni da ambedue le parti con un Bari deciso a rimettere in piedi una partita che la vede sotto per un “errore” del proprio portiere in pieno recupero del primo tempo.
Al 54esimo buon recupero di palla di Maria Chiara Dragotto che lancia Noemi Viscuso che, da posizione comunque defilata, spara alto.
Cristina Mitola decide di ridisegnare la propria squadra inserendo forze fresche: Elisa Paparella prende il posto di Renate Fedotova. Un minuto dopo azione confusa del Bari in area del Palermo che riesce a liberare dopo una serie di pericolosi rimpalli. Al 65 arriva il pareggio delle padrone di casa con Martina Gelmetti (ripresasi dopo un brutto scontro di gioco che aveva reso necessario l’intervento dei medici) abile nel finalizzare una precisa verticalizzazione.
Antonella Licciardi decide di correre ai ripari e decide un doppio cambio facendo entrare Maria Cusmà e Alessandra Impellitteri al posto di Ilenia e Noemi Viscuso: forze fresche, ma nessun cambio di modulo si rimane con il 4-3-3.
I cambi fanno bene al Palermo che si rende pericoloso in due azioni con Maria Chiara Dragotto e con Clara Cancilla che mette al centro una palla pericolosa: provvidenziale l’intervento di Martina Di Bari che spazza in calcio d’angolo.
Mancano 15 minuti alla fine di una gara intensa che potrebbe essere decisa proprio dalle sostituzioni: Asia Tarantino per le rosanero entra al posto di Rosanna Talluto; per il Bari esce Martina Gelmetti per fare posto a Rebecca Laface.
Al minuto 80 è un buon momento del Palermo ma è il Bari a rendersi pericoloso con una “occasionissima” capitata sui piedi di Lucia Strisciuglio che mette dentro una palla che “balla” davanti la linea di porta rosanero. Antonella Licciardi dalla panchina spinge le proprie ragazze: è chiaro che vuole giocarsela e non si accontenta del punto. Ma su una verticalizzazione di Paparella che scavalca il centrocampo la palla finisce a Anastasia Spyridonidou che questa volta non spreca e batte con un preciso diagonale Rosalia Pipitone.
Rimonta completata per il Bari forte di una maggiore esperienza. Al minuto 89 l’unica ammonizione di una partita correttissima è per al numero 2 Cristina Cerescu. Sono cinque i minuti di recupero nei quali l’unica occasione da segnalare è quella creata dal nulla dalla portiera Margot Shore che per poco non regala il pareggio, facendosi sfuggire la palla dopo un intervento in presa alta abbastanza semplice.
Ultimo sussulto della partita che regala i 3 punti alle padrone di casa, facendo vedere comunque un buon Palermo che con la prestazione di oggi ha dimostrato di potersela giocare con chiunque.
di Antonio Melita – EmmeReports