Nella seconda giornata del campionato di Serie C girone C il Palermo non va oltre il pareggio contro l’Acr Messina allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia.
Il tecnico del Palermo Filippi conferma la quasi totalità degli uomini scesi in campo contro il Latina. Davanti a Pelagotti la linea a tre composta da Marconi al posto dell’indisponibile Doda, Lancini e Peretti, a centrocampo Giron, De Rose, Luperini e Almici e il doppio trequartista Dall’Oglio-Floriano alle spalle di Brunori.
La gara inizia subito a ritmi frizzanti: al sesto minuto Simonetti prova ad approffittare dell’uscita fuori tempo di Pelagotti ma si infrange direttamente addosso all’estremo difensore rosanero, un minuto giù tardi ci prova Dall’Oglio su errore in disimpegno del Messina ma Lewandowski respinge. Al minuto nove nuova occasione per il Messina con Di Stefano che si inserisce sul traversone basso di Balde, il giocatore peloritano sbaglia tuttavia da posizione molto invitante.
Nella prima frazione di gara, dopo i primi dieci minuti caratterizzati da qualche occasione da entrambe le parti, si registrano poche reali opportunità per sbloccare il match, che si caratterizza invece per numerosi errori e tanta “garra” in mezzo al campo. Si registrano infatti ben cinque ammonizioni, tre per il Palermo e due per l’Acr, e l’uscita dal campo di Peretti al trentesimo minuto di gioco per infortunio lasciando spazio a Peretti.
L’impasse di una partita a ritmi alti ma povera di occasioni si sblocca nei minuti di recupero in favore del Messina: Marconi sbaglia completamente l’intervento in area su azione di calcio d’angolo servendo Balde che, complice un Pelagotti non particolarmente reattivo, tocca la sfera quanto basta per anticiparlo e spedire il pallone in rete per il vantaggio peloritano.
La ripresa mostra un Palermo leggermente più in partita rispetto ad un inconcludente primo tempo e dopo tre minuti di gioco ha l’occasione per rimettere in piedi la gara. Il difensore dell’Acr Carillo atterra Luperini in area di rigore, l’arbitro assegna il rigore ma Floriano alza troppo la mira e spedisce il pallone sul fondo fallendo l’occasione del pareggio. Il tecnico rosanero Filippi, dopo l’occasione fallita, cambia vestito tattico in avanti sostituendo Dall’Oglio e Floriano con Soleri e Fella, passando con le due punte e l’ex Avellino unico trequartista a supporto.
L’Acr Messina, che prova a difendere compatto rispetto ma atleticamente più “scarico” dei rosa, ci prova due volte al 58’ con Balde in diagonale dalla sinistra e con il tiro dalla distanza di Damian al 61’. Due minuti dopo nuovo infortunio per il Palermo e sempre in difesa, reparto già in emergenza, con Marconi costretto a lasciare il campo in favore dell’ultimo acquisto Perrotta, che fa quindi il suo esordio con la maglia rosanero.
Al minuto 65’ i rosa riescono a trovare il gol del pareggio con Soleri, bravo a farsi trovare pronto dopo la doppia occasione di Luperini che ha trovato un ottimo Lewandowski, il portiere dei peloritani nulla può tuttavia sul tap-in ravvicinato dell’attaccante rosa che rimette in piedi la gara. Fra girandole di cambi e la solita trance agonistica in mezzo al campo l’Acr, particolarmente sulle gambe, riesce a tenere alto il muro a difesa del pareggio andando anche vicinissimo al gol del vantaggio al minuto 87 con Busatto, giovanissimo attaccante che si fa ipnotizzare da Pelagotti da ottima posizione.
Il Palermo non riesce ad andare oltre il pareggio contro un Acr Messina che, sul campo neutro di Vibo Valentia, guadagna un punto grazie ad una gara di abnegazione e carattere soprattutto nel primo tempo. Gara nettamente sottotono per i rosa, protagonisti di una prima frazione che entra di diritto tra le peggiori prestazioni del Palermo targato Filippi.
Nella prossima giornata i rosa ospiteranno al “Barbera” il Taranto mentre l’Acr Messina giocherà sul campo del Monopoli.
di Federico Mendola – EmmeReports