Contava vincere e il Palermo lo ha fatto realizzando i due calci di rigore “correttamente” assegnati dall’arbitro Luca Angelucci di Foligno.
Dopo oltre un anno si vedono anche i tifosi allo Stadio Renzo Barbera che hanno supportato gli uomini di Giacomo Filippi in una partita che si è rivelata comunque difficile e che il Palermo ha anche rischiato di complicare ulteriormente nonostante la supremazia numerica dopo il rosso di Andrea Marcucci, nell’azione che ha portato all’assegnazione del primo calcio di rigore.
Dagli undici metri Roberto Floriano non sbaglia e spiazzando Francesco Alonzi porta i rosanero in vantaggio. Minuto 33 Palermo 1 – Latina 0.
La gara si mette in discesa per il Palermo che adesso gioca anche con un uomo in più ma che comunque rimane aperta per l’ottima organizzazione della squadra laziale allenata dall’ex rosanero – osannato dal pubblico presente – Daniele Di Donato.
Inizia la ripresa con un Latina che comunque tenta di giocarsela contro un Palermo che, per il momento, non sfrutta la supremazia numerica.
Al minuto 66 brivido per la retroguardia rosanero “bucata” dal subentrato Jefferson che tutto solo grazia Alberto Pelagotti angolando troppo il tiro che scheggia la parte esterna del palo.
Giacomo Filippi comprende il momento delicato della partita e cerca di “dare la scossa” con alcuni cambi: esce Matteo Brunori per fare spazio a Edoardo Soleri.
L’ex attaccante del Padova si rende subito protagonista di due azioni pericolose, ma è Jacopo Dall’Oglio ad arrivare vicinissimo al goal con un tiro all’angolo neutralizzato dall’estremo difensore del Latina.
In pieno recupero, al minuto 94, Soleri si procura il secondo calcio di rigore che trasforma fissando il risultato sul 2 a 0 per il Palermo.
“Soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi, è quello giusto. Mi sono piaciuti un po’ tutti, da Giron a De Rose, passando per Soleri, Brunori e Fella. Brunori? È il profilo che cercavamo, gli manca solo il gol ma siamo alla prima e c’è tempo” ha affermato nel post gara l’allenatore rosanero Giacomo Filippi.
di Antonio Melita – EmmeReports