Puntare all’alta formazione per potenziare la rete oncologica regionale e ridurre drasticamente i viaggi della speranza. È l’obiettivo perseguito dal governo Musumeci attraverso il Master biennale in Senologia per 22 medici specializzandi in altre discipline, finanziato dall’assessorato regionale alla Salute, in collaborazione con il Cefpas e la commissione della Rete senologica. A Palazzo Orléans la consegna degli attestati di partecipazione al master ai giovani che con impegno, anche in tempo di emergenza pandemica, hanno frequentato, in presenza e a distanza, le cento ore di formazione prevista nel percorso di studio. Presenti il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, l’oncologa Francesca Catalano, responsabile della commissione della Rete senologica, Roberto Sanfilippo, direttore del Cefpas, Gaetano Giuseppe Magro, direttore della scuola di Anatomia patologica dell’Università di Catania.
“Voi vi affacciate a un’attività professionale difficile, di forte impatto emotivo – ha sottolineato il presidente Nello Musumeci, rivolgendosi ai giovani medici del master – Sono certo che saprete onorare la vostra missione. Lo sforzo compiuto negli ultimi tre anni e mezzo dal nostro governo è stato quello di rendere la Sicilia competitiva nella sanità, recuperando l’arretrato, esaltando le eccellenze che già c’erano e accompagnandone di nuove con un significativo impegno finanziario. La grande scommessa che dobbiamo vincere è riuscire ad abbattere, almeno per il 50 per cento, i viaggi della speranza. Questo dipende non solo dal Servizio sanitario regionale, ma anche da un cambiamento culturale di ciascuno di noi”.
“Sulla formazione e sulla elevata qualificazione delle professionalità la nostra Regione fa un investimento importante – ha aggiunto l’assessore Ruggero Razza – Lo farà nelle prossime settimane con il completamento della rete oncologica regionale, che avrà elevati standard qualitativi per tutte le principali patologie oncologiche. L’organizzazione è una delle gambe su cui deve correre il sistema, l’altra è quella legata alle professionalità. Mi piace pensare che questo master di alta formazione possa essere l’embrione di una vera scuola di chirurgia, che è uno dei progetti affidati al Cefpas”.
“Oggi si parla di unità di senologia o breast unit, centri specializzati dove il tumore della mammella deve essere curato da specialisti del settore, un’équipe multidisciplinare – ha sottolineato Francesca Catalano – Ecco perché è fondamentale formare in senologia medici di altre discipline, che possano acquisire tutte le competenze in questo ambito”.
di Redazione – EmmeReports