La grande moda ha accesso i suoi riflettori a Terrasini, dopo un anno e mezzo di buio a causa dell’emergenza pandemica, che hanno messo in difficoltà anche le aziende specializzate in questo settore e tutto l’indotto che gira attorno. Tanti gli invitati di quella che è stata la prima vera serata mondana a Terrasini, dove ospiti e turisti hanno potuto esibire i loro eleganti abiti da sera e le parure di gioielli riposte a malincuore nei cassetti, durante l’austerità forzata della pandemia. In una location da favola, la moda e la bellezza locale hanno ripreso a camminare sulle loro gambe, portando sulla passerella i bellissimi abiti e creazioni di aziende e atelier siciliani.
“Abbiamo voluto con forza questa serata, per le nostre attività commerciali, per la ripartenza, ma soprattutto per far passare il messaggio che siamo accanto a loro, vicini a questa realtà locali, vogliamo investire sull’intrattenimento, sul turismo e sull’accoglienza e questa sfilata di moda è stata un ulteriore segnale di ripartenza” ha dichiarato il Sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci.
Una passerella di 40 metri che ha attraversato la piazza del Duomo di Terrasini, per la nuova produzione di Rosi De Simone Eventi, supportata dal backstage di Vivia Cascio e dall’ufficio stampa di Milvia Averna, un team perfetto che EmmeReports ha avuto modo di apprezzare in altre occasioni.
Il Terrasini Fashion Night è stato prodotto da Rosi De Simone Eventi, che ha voluto una passerella lunga 40 metri e alta circa un 1,5 metri, che attraversasse la piazza del Duomo di Terrasini e che fosse ben visibile a tutti. La serata è stata animata dalla musica de veterano Mauriziotto dj e condotta dall’affascinante Nathaly Caldonazzo: “Ho trovato una Terrasini splendida! Ho trovato un’atmosfera come Capri negli anni d’oro. Una bellezza, un’eleganza, una cura in tutto, che mi ha davvero reso felice la sfilata è stata bellissima, la serata è stata davvero ricca di grandi talenti di zona e ho visto un artigianato realizzato con il cuore della Sicilia. Ho respirato un’energia positiva, di rinascita, bella e di grande talento. Veramente una serata vincente, tante eccellenze davvero”.
L’attrice romana è anche una pittrice e le sue opere sono in mostra in tutto il mondo. “Sono molto felice, ho cercato di trasformare il brutto in qualcosa di bello e di costruttivo, come tante personalità che ho conosciuto qui questa sera” ha affermato la Caldonazzo. “L’importante è non lasciarsi andare, non spegnersi, non farsi vincere da qualcosa che, purtroppo, noi non possiamo dominare e che ci ha solamente tanto danneggiato” ha detto la presentatrice della serata, riferendosi all’emergenza pandemica. “Bisogna rialzarsi in piedi e andare avanti. Esorcizzare questi brutti mali. Ognuno di noi deve tirare fuori ancora di più le palle e voi siciliani, stasera, lo avete dimostrato”.
Nel corso della serata ha ricevuto il riconoscimento Terrasini Fashion Night, il pittore Pino Manzella, già collaboratore a Radio Aut di Peppino Impastato, premiato da Simona Cavaglieri, che interpretò Felicetta nel film I Cento Passi di Marco Tullio Giordana. Un premio anche allo stilista Nino Agemina, premiato alla carriera e a Matilde Mannino, giovane artigiana che, durante il lockdown, si è inventata una propria attività, cucendo abiti con i grembiuli della mamma e con i ritagli di stoffa che trovava in casa.
In passerella le collezioni di Blu in Blu, Capriccio, Kartica, Milano Junior, Milano Sposa, Monique, Nino Agemina, Ottica Carla, Pinto Ricami, Toujour. Hanno aperto la sfilata un gruppo di bambini dell’ASD Paolo La Rosa, che hanno danzato sulle note della canzone preferita dal giovane scomparso per un atto di violenza e molto amato dalla comunità di Terrasini. Hanno sfilato anche due glorie degli anni ’80 – ’90, gli ex modelli Rino Sardella e Giovanni Carcione.
Tra le ragazze che hanno sfilato nel Terrasini Fashion Night, anche Valentina Anzalone, di Paternò, 1,78 di altezza, capelli e occhi castani, “segni particolari: bellissima”. Inizia a fare la modella, per caso, ventidue anni fa, dopo un concorso di bellezza, accompagnata dal papà, essendo ancora minorenne. Terminato gli studi e raggiunta la maggiore età, partecipa a Miss Universo, classificandosi tra le prime 25 ragazze su circa 100 partecipanti. Un bel traguardo per la giovane Valentina, che viene subito notata da Renato Balestra che la lancia nell’alta moda romana. Inizia così la sua carriera sulle più importanti passerelle italiane. Le sue foto vengono pubblicate nelle copertine delle più prestigiose riviste di spose e su Vogue. “In quel periodo non c’erano i Social. Non c’era tutta questa visibilità. Il campo della moda all’epoca era molto più ricercato e un po’ più riservato” ha spiegato Valentina.
“Le ragazze più giovani, oggi, hanno più fame di successo facile e sono attratte dalla bella vita, dai soldi facili, da tutto ciò che è solo apparenza e la vera moda è un’altra cosa. Il livello si è un po’ abbassato. Ad esempio, in Sicilia, molte ragazze vogliono fare moda, anche non avendo i canoni richiesti, anche a prezzi e costi diversi. A volte anche con compromessi diversi. Molte ragazzine, magari intraprendenti e sicuramente molto belle, riescono ad arrivare prima per questo motivo, perché si svendono”.
Valentina Anzalone si è sempre ispirata a Naomi Cambell, forse la Top Model per antonomasia. Sulla passerella del Terrasini Fashion Night, in effetti, sembra di veder sfilare la supermodella britannica, per l’eleganza, la sensualità e la sinuosità dei suoi movimenti. “Naomi non l’ho mai vista come una modella molto magra” ha detto Valentina. “Spiccava di carattere e questo mi piaceva, anche in una semplice camminata, lei esprimeva la sua personalità ed era unica nel suo genere”.
Da quattro anni Valentina Anzalone è una mamma e quando può porta suo figlio con sé alle serate di moda. “Le mie priorità sono cambiate. Accetto comunque di fare una sfilata, solo se riesco a conciliare le sue esigenze con le mie, se ho dove lasciarlo al sicuro, con il padre o con i nonni, altrimenti rifiuto” ha spiegato l’Anzalone. “Voglio che lui sappia che sto facendo una sfilata, che provo i vestiti”.
Le abbiamo chiesto cosa risponderebbe a una giovane ragazza che volesse intraprendere la carriera di modella. “Non bisogna mai perdere la testa, devi sempre comunque avere un pizzico di paura, perché l’incoscienza ti può portare in mondi brutti” ha risposto Valentina. “Se tu hai un po’ di paura, riesci a controllarli, a gestirli. Il mondo della moda può essere anche pericoloso per noi donne perché gira tanto divertimento, tanti soldi, è fatto di paillettes e luci”.
Un non addetto ai lavori che partecipa ad una sfilata di moda, viene attratto subito ed inevitabilmente dalla bellezza delle modelle. “Ho una visione della bellezza un po’ particolare” ha spiegato l’Anzalone. “Certo c’è la bellezza oggettiva, quella estetica, ma per me la donna deve essere bella nei movimenti, nel modo di parlare, nel modo di gestire un dialogo. Letizia Casta era una modella non altissima, con un difetto ai denti, ma era comunque riuscita a lasciare un segno”.
Quando le luci si accendono, inizia la musica, Valentina sale le scale che la portano sulla passerella. Il pubblico le da una scarica di adrenalina che l’alimenta sino alla fine della serata e le fa dimenticare la timidezza. “Riesco con il mio corpo, con il mio portamento, a dare libero sfogo a una cosa che mi piace veramente tanto e quindi mi viene tutto più naturale e facile”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports