“L’estorsione è la madre di tutti i crimini, perché è funzionale a stabilire, consolidare ed estendere il governo sul territorio rappresentato da una strada, una piazza, un quartiere. Il pizzo è manifestazione della signoria territoriale di Cosa nostra sulla città di Palermo” si legge entrando nel sede di Addiopizzo, il movimento “che nasce dal basso e si fa portavoce di una rivoluzione culturale contro le mafie e per la giustizia sociale”. È formato da donne e uomini, ragazzi e ragazze, commercianti e consumatori, che hanno deciso di opporsi contro il racket della criminalità organizzata e che si riconoscono nella frase “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.
Nell’ambito dell’iniziativa Accanto agli ultimi, la sede di Addiopizzo è stata messa a disposizione dei medici vaccinatori dell’Hub della Fiera del Mediterraneo che hanno somministrato il Pfizer agli abitanti della Kalsa che vivono in condizioni di marginalità e hanno difficoltà a raggiungere i centri vaccinali di Palermo.
Tra le persone che hanno ricevuto la dose di vaccino anti-Covid, anche una ragazza cinese, di cui non diremo il nome, per motivi di privacy, da dodici anni in Italia, innamorata della gentilezza dei palermitani e che ha deciso di immunizzarsi presso la sede del movimento anti-racket. Un segno che Accanto agli ultimi porta realmente il siero contro il virus a coloro che non escono dal quartiere dove lavorano o vivono.
“È un lavoro che si svolge in continuità con quello che facciamo ormai da diversi anni nel quartiere Kalsa di Palermo, assieme ad altre realtà sociali impegnate sul territorio ed è un modo per cercare di rimarginare le sacche di povertà, di miseria e le disuguaglianze, che con la pandemia si sono dilatate e che costituiscono il terreno fertile dove attecchiscono fenomeni di devianza, fenomeni di illegalità diffusa e fenomeni di criminalità organizzata” ha detto a EmmeReports Daniele Marannano, coordinatore del movimento che supporta chi denuncia il pizzo.
“Oltre ad occuparci di assistenza alle vittime di estorsione, da tempo siamo impegnati in interventi di inclusione sociale di prossimità nel quartiere Kalsa di Palermo” ha continuato Daniele. “Qui ci sono persone, cittadini, bambini e adulti, che noi già conosciamo da tempo, con cui c’è una relazione in ragione del lavoro che condividiamo sul territorio. Per cui non è stato così difficile raccogliere la loro disponibilità a vaccinarsi, nonostante ci troviamo davanti ad un fenomeno epocale e le domande e i dubbi sono molti”.
“Il senso del nostro lavoro sul territorio, come di chiunque sia impegnato in un quartiere difficile, è proprio quello di facilitare e agevolare l’accesso a diritti fondamentali, come quello alla salute” ha spiegato il coordinatore di Addiopizzo, che ha tenuto a sottolineare che tutto questo è stato possibile, grazie al supporto della struttura commissariale per l’emergenza Covid di Palermo.
“Accanto agli ultimi è un’iniziativa che certifica gli sforzi della struttura commissariale, per portare il vaccino alle persone, oltre alle migliaia di immunizzazioni giornaliere all’Hub di Palermo” ha dichiarato il commissario Covid di Palermo, Renato Costa. “Questo doppio binario di mantenere la piena funzionalità dell’Hub e, parallelamente, incrementare le vaccinazioni di prossimità è la strada più rapida per lasciarci alle spalle la pandemia”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports