Uno spettacolo davvero estremo e dalle forti emozioni, con un team di professionisti variegato, quello che ha esordito ieri a Palermo al parcheggio bus Basile in via Ernesto Basile.
Gli stuntmen Vanny Zoppis e Tommy Bizzarro e la bravissima stuntgirl Elvane Zoppis hanno mostrato acrobazie da capogiro, realizzando numeri in equilibrio su due ruote e oltrepassando ostacoli. Hanno raccolto oggetti da terra – senza scendere dall’abitacolo -per poi sgommare senza perdere mai l’equilibrio. Driffate e testa-coda in retromarcia a grande velocità con BMW, esercizi con il fuoco da parte di veri professionisti della strada, impegnati anche nel cinema.
“Uno spettacolo di pura adrenalina che mancava a Palermo da tanto tempo. Tantissima azione che terrà con il fiato sospeso gli amanti dei motori e i giovani… ma adatto sicuramente a tutta la famiglia” afferma la voce dello spettacolo Danilo Dell’Acqua che ricorda come Palermo sarà la prima delle tre tappe siciliane che vedranno l’Extreme Motor Show divertire anche il pubblico di Messina e Catania.
Zoppis e Bizzarro sono famiglie che da generazioni eseguono questo genere di spettacolo, che richiama un po’ quell’arte circense che affonda le proprie radici negli spettacoli itineranti. Spettacoli che, a causa del Covid19, sono stati fermi per oltre un anno.
“Siamo stati fermi più di un anno e sicuramente, come categoria, siamo stata tra le più colpite economicamente dal lockdown e per questo motivo abbiamo una grande voglia di ripartire e di incontrare il calore del pubblico che ci è mancato” ha concluso lo speaker Dell’Acqua.
Tommy Bizzarro è un giovane stuntman con una oltre decennale esperienza nel settore e varie apparizioni al cinema come controfigura nelle scene più pericolose.
“Appartengo alla terza generazione di una famiglia storica di stuntman e sono in pista da quando avevo quattro anni” si presenta così il 17enne Tommy che nonostante la giovane età lancia subito un messaggio responsabile ai coetanei: “Bisogna sempre rispettare le regole, la vita propria e quella degli altri. Sicuramente la strada è tutt’altra cosa rispetto alla pista dove si può osare di più”.
Una pista, quella di Palermo, che vedrà anche un velocissimo Saetta McQueen e un utilissimo Cricchetto divertire i più piccoli.
“E’ una pista molto bella questa di Palermo, mi aspetto tanto calore da parte dei palermitani e noi sicuramente ricambieremo con uno spettacolo pieno di sorprese e acrobazie” continua Tommy che ha terminato gli studi due anni fa in Cina, sottolineando così la sua vita itinerante e cogliendo l’occasione per dichiarare il proprio amore verso il Paese asiatico che “impazzisce tantissimo per i motori”.
Chiediamo se pesa dovere sempre girare e non potersi mai fermare e Tommy sorridendo risponde: “Nell’ultimo anno mi sono preso solo una settimana per me, faccio molti sacrifici ma questa cosa non mi pesa più di tanto perché è quello che più amo”.
Da segnalare all’Extreme Motor Show la 12enne Eliana Zoppis che a bordo del suo Quad ha effettuato, con la sicurezza e audacia di una “veterana”, acrobazie e salti… anche infuocati.
Altra stuntgirl è Elvane Zoppis che tiene subito a precisare che le donne alla guida delle auto sono più brave, statistiche alla mano. Per chi non crede alle statistiche l’invito è vedere in azione la giovane stuntgirl.
“Ho sempre la sensazione di dover dimostrare qualcosa di più rispetto ai colleghi uomini e questo mi spinge ancora di più a dare il massimo” continua Elvane che sottolinea come ci voglia tanta preparazione e tempo per potere raggiungere questi livelli professionistici.
Elvane ha approfittato della pausa forzata causata dalla Pandemia per continuare gli studi “itineranti” in Scienze Politiche che, prossimamente, la vedranno dottoressa in Relazioni Internazionali con una pluri-conoscenza delle lingue: Italiano, Inglese, Spagnolo e Cinese.
“Mia madre è spagnola, mio padre italiano per questo riesco a padroneggiare le due lingue. Conoscere l’inglese è… diciamo obbligatorio e poi il cinese… Amo tantissimo la Cina e la sua cultura” ha concluso la stuntgirl Elvane Zoppis.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports