I Carabinieri di Lercara Friddi hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, per indebita percezione del “reddito di cittadinanza”, 11 persone, di età compresa tra i 20 e gli 54 anni, tutte residenti nel territorio di competenza della Compagnia di Lercara.
A conclusione di una specifica attività investigativa, che già nel marzo scorso aveva portato al deferimento di 30 persone, i militari hanno appurato che gli indagati, per lo più incensurati, al fine di eludere i controlli da parte dell’INPS, avevano reso dichiarazioni mendaci o incomplete nella dichiarazione sostitutiva unica, omettendo dati obbligatori e percependo indebitamente il reddito di cittadinanza, o percependolo in misura superiore a quanto dovuto.
In una circostanza, una donna avrebbe omesso di dichiarare che il marito convivente ed attualmente detenuto era stato condannato con sentenza definitiva per associazione mafiosa.
Il danno erariale complessivo è quantificato in circa 75 mila euro che sommato a quello delle precedenti indagini, porta l’ammontare a oltre 300 mila euro.
di Redazione – EmmeReports