A due mesi dalla grossa manifestazione svoltasi davanti la presidenza della Regione Siciliana, un’altra piazza, quella davanti l’Assemblea Regionale Siciliana, si è tinta del giallo degli autisti soccorritori del 118. Questa mattina centinaia di professionisti del soccorso sono arrivati da tutta la Sicilia, per aderire ad uno sciopero di 12 ore, proclamato dai sindacati COBAS, FIALS-CONFSAL, FSI-USAE e CONFINTESA Sanità e Movimento Unito Dipendenti 118. Come hanno assicurato i manifestanti, oggi sono comunque stati garantiti i servizi essenziali per la collettività. Inoltre, per Palermo e Trapani, il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani ha precettato 157 lavoratori del SEUS 118.
“Siamo nuovamente in piazza, perché dopo i sit-in precedenti, che abbiamo relazionato agli organi competenti, come l’assessorato e alla presidenza della Regione Siciliana, non c’è stato un nulla di fatto” ha dichiarato Giuseppe Puccio Movimento Unito Dipendenti 118. “Abbiamo organizzato questo sciopero, per farci sentire e avere oggi un impegno politico che aspettiamo da undici anni. Chiediamo l’applicazione del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro del personale, come le altre partecipate della Regione Sicilia che hanno un contratto migliorativo rispetto al nostro”.
Gli autisti soccorritori, che vediamo ogni giorno, giorno e notte, sfrecciare per le strade di Palermo, come in tutta la Sicilia, per prestare aiuto a chi è in pericolo di vita, svolgono un servizio pubblico, ma, nonostante ciò, hanno un contratto privato. Come hanno spiegato a EmmeReports, i lavoratori del comparto chiedono l’adeguamento del contratto di servizio che, dal punto di vista economico, è fermo da undici anni.
“È vero che nel nostro contratto non è previsto il rischio biologico, ma esiste la contrattazione integrativa di secondo livello, che può andare a implementare quello che è il rischio per il servizio” ha spiegato Puccio. “Un rischio comunque contemplato dalla Regione Sicilia per medici e infermieri, quindi mi sembra assurdo che all’interno di un ambulanza, dove sono presenti soccorritore, medico e infermiere, questi ultimi due siano tutelati e l’autista soccorritore no”.
Abbiamo chiesto al rappresentante del MUD 118 in merito al ritorno sulla poltrona di assessore alla sanità, di Ruggero Razza, “ripescato” dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci: “Sicuramente l’assessore Razza ci ha dato la possibilità di chiudere la partita, per quanto riguarda gli straordinari. È stato un interlocutore per noi. Poi ci siamo bloccati per via del Covid-19. Speriamo che con il suo ritorno, si possa riprendere quel dialogo costruttivo che abbiamo avuto la prima volta. Chiediamo anche a lui una collaborazione per attivare il rinnovo del contratto di servizio. Chiediamo semplicemente l’applicazione della Legge, perché il rinnovo del contratto di servizio economico è consentito”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports