“La Sicilia è da sempre Terra generosa e di accoglienza. Ecco perché l’aggressione alla coppia di turisti gay ad opera di alcuni giovanissimi scalmanati, nel centro di Palermo, va condannata senza alcuna esitazione. Alle due vittime della assurda intolleranza vanno le mie scuse, sapendo di interpretare il sentimento dell’intera Comunità siciliana. Spero che decidano di tornare nella nostra Isola: saranno benvenuti e nostri ospiti” ha affermato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Il riferimento è all’aggressione avvenuta sabato sera ai danni di un turista che è stato malmenato da quattro ragazzi palermitani tra i 17 e i 18 anni nella zona di via Maqueda, a Palermo. A scatenare la reazione del branco il fatto che il giovane teneva per mano il suo compagno. Gli agenti della Squadra Mobile di Palermo sono già al lavoro per risalire agli aggressori del 29enne di Torino che è stato già dimesso dall’Ospedale Civico, con una prognosi di 25 giorni, per avere riportato una frattura al naso e tumefazioni al volto.
“Intollerabile l’aggressione ai danni della coppia gay di Torino alla Vucciria a Palermo. Chiedo scusa al giovane aggredito a nome dei cittadini palermitani che rappresento. Io come uomo e cittadino sono sempre stato per il rispetto di tutti” ha dichiarato il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda che ritiene però inaccettabile il comportamento del sindaco Orlando che strumentalizza quanto accaduto, “affermando che questo episodio ribadisce l’urgenza dell’approvazione del ddl Zan”.
Secondo l’esponente della Lega il ddl Zan è “una legge illogica e liberticida, voluta da una sinistra che ormai ha perso qualsiasi contatto con la realtà. Orlando forse finge di non capire, o veramente non sa, che il contesto culturale in cui è maturata questa ignobile aggressione, è lo stesso che ha portato, qualche mese fa, a dare fuoco all’asilo Peter Pan e a distruggere gli autobus dell’ Amat a pietrate. Quale ddl Zan, ci vuole una vera rivoluzione culturale a Palermo, una maggiore presenza dello Stato e pene più severe per chi sbaglia”.
Il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, da sempre vicino alle battaglie della comunità Lgbt+, ha dichiarato che l’aggressione “rappresenta un atto vile che nulla ha a che vedere con il cambiamento culturale di una città che promuove, giorno dopo giorno, i diritti della persona. Questo episodio criminale ribadisce inoltre l’importanza e l’urgenza dell’approvazione del ddl Zan. La politica non può più perdere tempo”.
“Questi ragazzi, a cui va la mia totale vicinanza e quella di Italia Viva, vanno tutelati da una legge giusta ed efficace, che punisca gli odiatori e faccia da deterrente contro questi ed altri tipi di violenze. Una riflessione però va fatta su un clima di odio generale che preoccupa: gli haters sono attivi ovunque , per questo chiedo ancora una volta di abbassare i muri e smetterla di ragionare secondo pericolosi integralismi contrapposti che infuocano lo scontro. Solo così possiamo pervenire ad una soluzione utile prima di tutto a chi vive sulla propria pelle le discriminazioni” ha affermato il capogruppo di Italia Viva al Senato, Davide Faraone.
di Antonio Melita – EmmeReports