Visita blindata con diverse tappe, per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi a Palermo, per rendere omaggio al Giudice Giovanni Falcone, a Francesca Morvillo, e ai poliziotti della scorta, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, morti nella strage di Capaci del 23 maggio 1992.
All’arrivo nell’aula bunker del carcere Ucciardone, per partecipare alla cerimonia organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, in occasione del 29° anniversario della strage di Capaci, Mattarella è stato accolto dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, assieme al presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè e al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Seconda tappa alla Caserma Lungaro, sede del reparto scorte della Questura di Palermo, dove il Presidente della Repubblica ha deposto una corona d’alloro sulla lapide dei caduti nelle stragi e ha preso parte allo svelamento della teca in cui sono conservati i resti della Fiat Croma “Quarto Savona 15”, l’auto di scorta del giudice Falcone.
L’Hub Vaccini della Fiera del Mediterraneo di Palermo è stata la terza tappa di Mattarella. Poco prima del suo arrivo, alcune emergenze mediche, hanno visto impegnati i medici dell’Hub, che hanno dovuto prestare soccorso ad alcuni anziani, svenuti, forse per il troppo caldo. Alcune liti tra gli automobilisti, hanno, invece, impegnato il personale di sicurezza intervenuto per sedare gli animi.
All’Hub della Fiera di Palermo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto dal Governatore, Nello Musumeci e dal Sindaco Leoluca Orlando, ha visitato la struttura allestita nel padiglione 20, dedicata alle vaccinazioni.
“Abbiamo sottolineato al Presidente della Repubblica, come la Sicilia si sia intestata un’iniziativa, poi ripetuta in altre parti d’Italia, per dare la possibilità di assicurare il vaccino ai senza tetto, ai senza fissa dimora, a coloro che neanche sapevano di averne diritto” ha dichiarato Musumeci. “Da qualche giorno la Sicilia ha superato la media nazionale in termini di somministrazioni, adesso aspettiamo una gran quantità di dosi per continuare in estate l’opera di immunizzazione e mettere al sicuro almeno il 70% della popolazione ed avere la immunità di gregge”.
Durante la visita del Capo dello Stato erano presenti anche il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, il Generale di Brigata Maurizio Scardino, Comandante del Comando Militare Esercito Sicilia, il commissario per l’emergenza Covid di Palermo Renato Costa, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il direttore generale dell’Asp Daniela Faraoni, il dirigente generale dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca e il dirigente generale della Protezione Civile regionale, Salvatore Cocina.
Dopo la visita al padiglione 20, durante la quale si è soffermato anche con alcuni operatori al lavoro, il Presidente della Repubblica ha visitato anche la vicina struttura che ospita gli uffici amministrativi.
“Noi siamo entusiasti” ha dichiarato il commissario Covid di Palermo Renato Costa. “La visita del Presidente della Repubblica ci ha riempiti di orgoglio e felicità, ma soprattutto ci ha dato la carica per continuare a lavorare al massimo. Il presidente si è trattenuto più del previsto all’interno del padiglione 16, cuore pulsante dell’attività sanitaria e amministrativa della Fiera del Mediterraneo. Un onore per noi e per tutti i nostri ragazzi che stanno dando tanto per combattere contro la pandemia”.
Come comunicato dal commissario Costa, ad oggi, da febbraio, solo alla Fiera del Mediterraneo, sono state somministrate 227mila dosi. In giornata si dovrebbe arrivare a 230mila. Ieri, nella seconda giornata di h24, l’Hub ha raggiunto il più alto numero di dosi somministrate finora in un giorno: oltre 6200. Da ieri il padiglione 20A è aperto anche in fascia diurna, oltre che da mezzanotte alle 8, per distribuire meglio il flusso di persone in arrivo alla Fiera. Nella prima giornata di h24 le somministrazioni sono state oltre 5700.
“Il che centra pienamente e supera l’obiettivo che l’Hub più grande della Sicilia si era dato, ovvero arrivare a incrementare i vaccini somministrati di almeno 1000-2000 in più al giorno, rispetto ai 4000 quotidiani” ha comunicato Costa.
“Al momento abbiamo carenze di vaccini, soprattutto Pfizer e Moderna, aspettiamo, dunque, nuove forniture. Alcune prenotazioni di prime dosi sono già state spostate al mese di giugno, per questo motivo, sarà necessario rinviarne altre, per permettere la somministrazione delle seconde dosi”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports