“L’evento di oggi ha un significato ancora più importante, proprio perché durante la pandemia, anche lo spettacolo, il teatro e il cinema sono stati messi a dura prova” ha spiegato Silvia Francese a EmmeReports.
La Fondazione The Brass Group ha riacceso le luci del Real Teatro Santa Cecilia, con lo spettacolo “Siamo a Mare – Parole e Musica”. Una dedica ed un pensiero in musica per il 29° anniversario della Strage di Capaci, in memoria del giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e di tutti gli eroi uccisi per mano mafiosa.
Dopo un anno e mezzo di chiusura, è tornata la musica di altissima qualità, a cui ci ha sempre abituato il The Brass Group e lo ha fatto ricordando i nostri Caduti e riabbracciando il pubblico palermitano.
“Il teatro ritorna alla sua vera origine, al teatro sociale, come luogo per ritrovarsi, per stare insieme, per crescere, perché nasce proprio per questo” ha continuato Silvia Francese. “Lo spettacolo di oggi ci ricorda quanto sia importante la memoria. Non dobbiamo dimenticare. Anzi dobbiamo continuare a ricordare. Il teatro serve a far pensare, ad aprire le coscienze, a suscitare interesse su argomenti su cui non si è mai riflettuto.
Come ci ha spiegato la giornalista Rosanna Minafò “lo spettacolo è un racconto della città di Palermo e dei suoi eroi, attraverso la sua cultura storico monumentale e la sua tradizione di accoglienza, ripercorrendo anche fatti dolorosi e drammatici che hanno segnato la nostra terra”.
“Oggi c’è la volontà di dire basta, che non significa rinnegare il nostro passato, ma dire che noi palermitani siamo altro e vogliamo essere altro” ha aggiunto Silvia “Abbiamo il dovere di ricordare per non fare gli stessi errori del passato. Credo ci sia una voglia di rivalsa, di sentirsi parte di una qualcosa di più grande di un progetto, di dire con orgoglio io sono siciliano”.
Silvia Francese, è un’attrice, mamma e nipote di Mario Francese, giornalista siciliano, ucciso dalla mafia nel 1979.
“A mia figlia, parlo di questo bisnonno, della sua passione per i cavalli, delle gare a cui partecipava” ha detto Silvia. “Quando sarà più grande, le parlerò della sua storia, del suo passato, dell’orgoglio di essere siciliana, un doppio orgoglio, perché porterà dentro un’eredità importante, che lei, a sua volta, dovrà portare avanti”.
La Fondazione The Brass Group, ha ricordato gli eroi vittime delle stragi con la ripresa di una propria produzione, che prende spunto da un testo di Marcello Alessandra.
“Questo testo è nato dalla voglia di raccontare la storia di in un cinquantenne che guarda la sua città e la vede cambiare, per fortuna in meglio, perché, nel corso di questi ultimi ventinove anni, è nata una coscienza in tanti di noi” ha dichiarato Marcello. “Ho raccontato Palermo, attraverso alcune persone che l’hanno vissuta e sono morte per la propria città e non solo. È bello ricordare, è bello sapere che senza la memoria, non abbiamo niente, né un passato, né un presente e né un futuro”.
Con la lettura del testo di Marcello Alessandra, “Siamo a Mare – Parole e Musica”, sono saliti sul palco, oltre allo stesso scrittore, l’attrice Silvia Francese e la giornalista Rosanna Minafò.
Il tutto è stato arricchito da interventi musicali tematici legati alla canzone d’autore italiana eseguiti da docenti della Scuola Popolare di Musica del Brass, costituito da Fabio Lannino (basso), Umberto Porcaro (chitarra), Giuseppe Preiti (piano), Ciccio Foresta (batteria), Walter Nicosia (voce solista) e gli allievi della Scuola Popolare, Dalila Turrisi, Rossella Palermo, Silvia Caruso, Ezio e Sofia Tripiano (vocalists).
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports