L’iniziativa è partita lo scorso mese quando alcune gemme del famoso “Ficus macrophylla columnaris magnolioides”, che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra il Settore Ville e Giardini del Comune di Palermo, i Carabinieri, la Fondazione Falcone e la Soprintendenza di Palermo.
Le 500 gemme dell’Albero Falcone sono poi partite per altrettante scuole per sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale, ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale.
“Mi fa piacere constatare con quanto impegno e partecipazione i bambini hanno affrontato questa iniziativa. In questa settimana il corpo docente ed i collaboratori tutti hanno guidato e supportato gli alunni con grande professionalità con un progetto articolato in tre fasi” ha affermato Giuseppe Gallo, Dirigente Scolastico della D.D.S. Partanna Mondello.
Le classi V E ed F, guidate dalla docente Marzia Caccamo, tramite la lettura del libro di L. Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni” hanno riflettuto sul tema della legalità.
“Si sono appassionati per la grandezza dei suoi contenuti, hanno implementato questa operazione con riflessioni e conversazione collettiva. Infine, con grande impegno ed entusiasmo gli alunni di queste classi e le docenti hanno riprodotto “l’albero di Falcone” consegnando ad ogni foglia le loro riflessioni e pensieri. Questa iniziativa, come tante altre in cui è sempre impegnato il nostro istituto, insieme all’aspetto prettamente didattico che non viene mai tralasciato, contribuisce in maniera significativa alla formazione delle nuove generazioni” ha concluso il Dirigente Scolastico Giuseppe Gallo.
“Tutte le classi dell’istituto hanno intrapreso diverse iniziative in occasione della settimana della legalità e tutte, in maniera trasversale, hanno attivato un processo di interiorizzazione di tale concetto coinvolgendo tutti gli alunni, sia quelli in presenza che quelli in D.I.D. che hanno apportato un valore aggiunto attivandosi maggiormente per contribuire all’elaborazione dei manufatti” ha affermato il Reggente del plesso di via Santocanale.
di Antonio Melita – EmmeReports