“La Missione è iniziata dalla strada e continua per le strade di questo mondo. Finché avrò forza continuerò a donarmi a costo della vita. Sento nel cuore che il bene prima o poi vincerà sul male” affermava Fratel Biagio Conte. Gli ospiti della Missione Speranza e Carità provengono proprio dalla strada, la stessa che il frate laico di Palermo, ha percorso durante il suo cammino di fede, da quando ha deciso di abbandonare i suoi vecchi abiti, la sua vecchia vita, da lui considerati un fardello inutile e indossare quelli della povertà, della solidarietà verso gli indigenti, verso chi vive per strada.
Gli ospiti della Missione provengono da storie di marginalità sociale ed economica. C’è chi ha perso il lavoro, chi non lo hai mai avuto, chi non lo trova perché appena uscito dal carcere e non riesce più a integrarsi, chi ha abbandonato la famiglia o il proprio Paese. Storie drammatiche di donne e uomini che hanno visto il baratro, sono caduti dentro e qualcuno ha teso loro la mano per recuperarli e salvarli da se stessi.
Oggi queste persone hanno potuto ricevere la loro dose di vaccino anti-Covid, grazie all’iniziativa Accanto agli ultimi, voluta dalla Regione Siciliana in collaborazione con la struttura commissariale e il Comune di Palermo.
“Abbiamo avuto un periodo in cui siamo stati chiusi e quindi sappiamo cosa significa stare in quarantena. Proprio per questo motivo, c’è stata una maggiore disponibilità a vaccinarci” ha affermato Riccardo Rossi, frate laico della Missione. “Tutta questa attenzione a noi fa piacere, ma fa più piacere il fatto che comunque il virus non attaccherà con quella virulenza pericolosa, soprattutto per le persone che hanno delle patologie. Comunque è un momento importante, dove ci stringiamo a chi si trova in difficoltà”.
Come ci ha spiegato frate Riccardo, il Covid-19 non è il problema più grave per i poveri, il vero dramma per loro è la sopravvivenza, avere un posto dove dormire e un pasto caldo da mangiare. Durante la quarantena della struttura, a causa del focolaio di coronavirus, erano decine le persone che chiedevano di poter entrare, piuttosto di dormire in strada. “Noi nelle strutture accoglievamo mille uomini e donne. Adesso per garantire il distanziamento siamo scesi a quattrocento” ha continuato Riccardo.
Sono cinquantuno le persone della Missione immunizzate stamattina, nell’ambito dell’iniziativa Accanto agli ultimi, dove una squadra di giovani medici vaccinatori ha bussato alla struttura di via Archirafi 31.
“Nel vaccino e nei medici che sono venuti a somministrarlo questi uomini hanno visto una speranza” ha detto Don Pino Vitrano, sacerdote della Missione Speranza e Carità. “Sono persone con storie drammatiche e che sono stati mortificati in molte situazioni. Grazie di cuore per questa attenzione agli ultimi”.
Il commissario Covid di Palermo e provincia, Renato Costa, ha rinnovato l’impegno a continuare in questa direzione, per includere nella campagna vaccinale anche i più svantaggiati. “Nessuno deve essere dimenticato” ha dichiarato Costa. “Continueremo ad andare nei quartieri più difficili della città per immunizzare chi non è in condizione di raggiungere l’Hub della Fiera del Mediterraneo e gli altri centri vaccinali. È una promessa che facciamo a Palermo, non lasceremo indietro nessuna persona in difficoltà”.
Sono più di cento i vaccinati nell’ambito della campagna Accanto agli ultimi. Primi due appuntamenti ad aprile a Ballarò e Villa Zito, tra i quadri della Fondazione Sicilia, da questa settimana l’iniziativa è approdata nei quartieri popolari e periferici della città, come la Zisa e lo Zen. Si proseguirà domani, venerdì 14 maggio, con due nuovi appuntamenti: uno in piazza Danisinni, alla parrocchia Sant’Agnese, alle 9,30 e l’altro a Brancaccio, al Centro Padre Nostro, alle 15,30.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports