“Festeggiare un evento mondiale come quello della Giornata Mondiale del Lavoro in un contesto sociale ed economico come quello della Sicilia diventa un ossimoro”.
A scriverlo è Andrea Monteleone della Direzione Regionale del Sinalp Sicilia nel giorno in cui i lavoratori siciliani festeggiano il Primo Maggio.
“Purtroppo come Sinalp assistiamo, spesso impotenti, alla morte del lavoro che diventa sempre meno qualificante per i Siciliani” continua il dirigente sindacale ricordando che i fondi europei del PNRR, necessari alla ripresa delle regioni europee più in difficoltà saranno maggiormente destinati alle già ricche regioni del Nord “mantenendo inalterato il divario economico ed anzi aumentandolo ancora di più”.
“Quindi meno lavoro, meno opportunità, meno imprese, meno crescita sociale e chiaramente meno Primo Maggio da festeggiare per tutti i Siciliani rispetto alle regioni del solito Nord che la fanno da padroni, con la “fetta” più consistente ogni volta che si deve spartire la torta” sottolinea Monteleone che ricorda anche che la Sicilia, nonostante la diminuzione dei posti di lavoro, continua ad essere tra le regioni con una crescita annuale di “morti bianche”.
Un trend in crescita sia come semplici incidenti che come mortali. Una caratteristica, che secondo il Sinalp Sicilia, è probabilmente dovuta alla scarsa formazione sulla sicurezza applicata al lavoro nel sud.
“Per tutto quanto espresso il Sinalp, con tutti i propri iscritti festeggia questo Primo Maggio, denunciano l’incapacità dei politici Siciliani, che scaldano le comodissime poltrone a Roma, a difendere i bisogni e gli interessi del Sud e della Sicilia” sottolinea la Direzione Regionale del Sinalp Sicilia auspicando, proprio in riferimento alla questione dei finanziamenti PNRR, che i politici locali “facciano finalmente quadrato in difesa dei diritti della loro Isola”.
di Antonio Melita – EmmeReports