“Non condividiamo le parole utilizzate dal sindaco Orlando quando parla di rischio strage a causa del Covid”.
A dichiararlo sono i consiglieri del gruppo Lega di Palermo Igor Gelarda, Alessandro Anello, Sabrina Figuccia e Roberta Cancilla in riferimento a quanto dichiarato dal primo cittadino di Palermo a commento della crescita dei contagi nel capoluogo siciliano.
“Orlando pensi piuttosto a tutto quello che non ha fatto in ben 35 anni di sindaco, anche se a intermittenza. E a quanto poco abbia aiutato, con la sua gestione, le attività imprenditoriali e commerciali della città. La zona rossa a Palermo è stata pressoché inutile, e la dimostrazione è data dall’ impennata di questi giorni dei positivi” continuano gli esponenti del Carroccio che chiedono, come anticipato dal deputato leghista Borghi, che sia il Parlamento a decidere sulle chiusure e non una “entità astratta” come quella rappresentata dal CTS.
“È una questione politica e non solo sanitaria. Ci sono migliaia di imprenditori e commercianti che a Palermo non riescono più ad arrivare a fine mese. Nessuno sottovaluta il problema Covid, e la prudenza è assolutamente necessaria, ma non si muore solo di Covid. La gente continua a circolare per strada, controlli ce ne sono pochissimi, perché comunque sono difficili da fare per come è normata la zona rossa” concludono Igor Gelarda, Alessandro Anello, Sabrina Figuccia e Roberta Cancilla chiedendo subito la riapertura in sicurezza per evitare “la morte economica e commerciale di Palermo”.
di Antonio Melita – EmmeReports