“L’assoluzione di Walter De Benedetto dall’accusa di coltivazione di cannabis è una duplice vittoria: assolve la persona e condanna la legge”.
Ad affermarlo è Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia, in seguito all’assoluzione di Walter De Benedetto, a processo perché aveva coltivato cannabis per scopi terapeutici: lui è affetto da 33 anni da una grave forma di artrite reumatoide e la cannabis gli serve per lenire i perenni dolori di questa malattia.
“Ma l’attenzione non può calare sull’argomento ci sono migliaia di Walter De Benedetto in Italia e non è possibile che uno di loro rischi condanne perché impossibilitato ad accedere a queste terapie. Il reato va derubricato e occorre prevedere che chi coltiva cannabis per scopi terapeutici personali non può essere condannato” continua Foti.
L’ARS ha approvato in tal senso anche una mozione proposta da Angela Foti e sottoscritta dai deputati regionali componenti del comitato Esistono i diritti.
La questione della cannabis terapeutica è una delle battaglie di civiltà di Attiva Sicilia che sull’argomento ha organizzato diverse iniziative. L’obiettivo è sostenere un percorso utile a permettere la coltivazione della cannabis ad uso terapeutico in Sicilia e rendere gratuiti i farmaci a base di cannabis medica per i paziente affetti da dolore cronico. E anche oggi è stato organizzato un appuntamento di “WebInArs” con una diretta su Facebook alla quale hanno partecipato Barbara Bonvincini dei Radicali, Eleonora Gazziano del Comitato esistono i diritti, Carlo Privitera, medico prescrittore, l’attore e regista Alessandro Ienzi, Santa Sarta del Comitato Pazienti cannabis medica.
di Redazione – EmmeReports