Il Palermo doveva vincere e alla fine, grazie al solito Nicola Rauti, lo ha fatto sicuramente soffrendo più del dovuto, ma conquistando 3 punti pesanti che permettono di agganciare il Foggia al settimo posto in classifica.
Al momento, considerando gli scontri diretti, è sempre avanti il Foggia ma i rosanero, nell’ultima partita della regular season, possono ancora sperare nel sorpasso facendo punti contro il Virtus Francavilla e sperando in un regalo del Catania che ospiterà in casa proprio la squadra pugliese sconfitta oggi dalla Juve Stabia.
Contro la già retrocessa Cavese il Palermo soffre troppo e al decimo minuto del primo tempo va addirittura sotto per colpa di un errore difensivo di capitan Andrea Accardi che “svirgolando” il pallone lo regala a Sergio Nicolas Bubas che, da distanza ravvicinata, batte il numero 1 rosanero Alberto Pelagotti.
Dalla tribuna centrale qualcuno grida di metterci più concentrazione, di “usare la testa” ma è la Cavese a rendersi nuovamente pericolosa al 16esimo minuto quando sempre Bubas raccoglie il pallone appena impattato sulla traversa ma, questa volta, da pochi passi mette a lato graziando l’estremo difensore palermitano.
Il Palermo prova a reagire e 10 minuti dopo pareggia grazie a Edoardo Lancini che ribatte la palla non trattenuta dal portiere della Cavese Matteo Kucich che, nel proseguitò dell’azione, è anche costretto ad uscire in barella per un infortunio alla spalla.
Al posto del portiere campano entra Stefano Russo incolpevole, 4 minuti dopo, sul raddoppio dei rosanero: illuminante passaggio di Francesco De Rose per Nicola Valente che arriva dalle retrovie battendo il portiere della Cavese.
La Cavese non ci sta e al 37esimo sfiora il pareggio con il capitano Antonio Matera che per un soffio non arriva a battere in rete. 3 minuti dopo è il Palermo a sfiorare la terza rete con un grande tiro di Francesco De Rose di poco alto sopra la traversa.
Dopo 4 minuti di recupero, per i soccorsi all’infortunato portiere Matteo Kucich, l’arbitro Michele Delrio di Reggio Emilia manda le squadre negli spogliatoi: Palermo FC – Cavese 1919 sul risultato di 2 a 1.
Nella ripresa il Palermo entra in campo con un piglio diverso anche se al 55esimo è la Cavese con Iuri Senesi a sfiorare il gol, trovando però sulla propria strada un reattivo Alberto Pelagotti.
Mister Giacomo Filippi decide di cambiare qualcosa e al minuto cinquantasette Edoardo Lancini e Roberto Floriano lasciano il posto a Bubacarr Marong e Mario Alberto Santana.
Ma è ancora il giocatore della Cavese Senesi, 5 minuti dopo, a sfiorare il pareggio, trovando anche questa volta l’estremo difensore rosanero pronto nel respingere il suo tiro velenoso.
Al 69esimo Mario Alberto Santana pennella un cross per Gregorio Luperini che però spara alto sulla traversa. Un minuto dopo è ancora il Palermo con Mamadou Yaye Kanoute ad arrivare vicino al goal ma il portiere della Cavese riesce a respingere il forte tiro, ma centrale, del senegalese.
Al 76esimo arriva il pareggio della Cavese grazie al goal del suo capitano Antonio Matera abile nell’insinuarsi in una difesa tutt’altro che attenta.
Buon momento della Cavese che cerca il colpaccio allo Stadio Renzo Barbera, ma al minuto 82 un rinvio errato del portiere Russo regala la palla a Nicola Rauti che non spreca segnando il 3 a 2.
Le squadre continuano a giocare a viso scoperto e la partita diventa più “cattiva”: al 92esimo espulso Nicolas Federico Scoppa per doppi ammonizione.
Dopo 3 minuti di recupero triplice fischio finale: il Palermo vince e aggancia il Foggia al settimo posto in classifica.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports