“Chiediamo ai cittadini di collaborare per provare a contenere l’avanzata del virus. Diversamente, rischiamo di aumentare i contagi, la pressione sugli ospedali e vanificare tutti i nostri sforzi”.
Lo dichiara Renato Costa, commissario all’emergenza sanitaria nella Città metropolitana di Palermo, dopo il provvedimento della Regione Siciliana che ha prorogato la zona rossa nel capoluogo e solo in alcuni comuni della provincia fino al 28 aprile, mentre altri passano in zona arancione.
“I dati sono in parziale miglioramento, segno che l’ordinanza regionale dell’11 aprile, che ha istituito la zona rossa, ha funzionato in termini di contenimento dei contagi, tant’è che il massimo grado di restrizioni rimane solo per una parte della provincia” ha continuato Costa spiegando che decisione presa dalla Regione Siciliana, in base alla relazione sanitaria dell’Asp di Palermo e della struttura commissariale, è basata su tre presupposti: incidenza, circolazione delle varianti e pressione sugli ospedali, prendendo a riferimento i dati del periodo 12-18 aprile.
Dal report di prevalenza, elaborato dalla struttura commissariale e aggiornato al 16 aprile, risulta che il totale dei positivi su tutto il territorio della Città metropolitana è 7.633, dato in aumento rispetto ai 7.547 casi rilevati nel report precedente del 9 aprile.
L’ultimo report di prevalenza indica che Palermo è la città che conta più casi su tutto il territorio provinciale (4.092, a fronte dei 4.559 del report precedente). I ricoverati tra Palermo e provincia sono 561, rispetto ai 462 della settimana prima.
Quanto alla distribuzione dei casi nei quartieri del capoluogo, la quinta circoscrizione, fino al 16 aprile, contava il maggior numero di attuali positivi (693); al 9 aprile, in quest’area della città, i contagi erano 773 e si trattava comunque dell’area a maggior presenza di casi Covid. La prima circoscrizione si conferma quella con il minor numero di contagiati (191 al 16 aprile, a fronte dei 263 della settimana precedente).
di Antonio Melita – EmmeReports