Una donna di Mondello, madre di due figli, decide di non frequentare più un gruppo di persone, dopo che scopre che queste sono dedite allo spaccio di droga.
Due compenti la comitiva, un uomo di 50 anni e una donna di 56, nel timore che la donna potesse denunciare le loro illecite attività e consegnasse alle Forze dell’Ordine, notizie e materiale ritenuti compromettenti penalmente, iniziano a minacciarla, anche attraverso i social network. Inizia dunque un vero e proprio calvario per la vittima di stalker, che, dopo le continue vessazioni da parte della coppia, decide di denunciare il fatto al Commissariato di Polizia di Mondello.
Le indagini dei poliziotti fanno luce su una storia di minacce, pressioni psicologiche ed intrusioni nella vita privata della donna, ad opera dei due, il cui livello di pervasività, tipico delle condotte degli stalker, sfiora pericolosamente la consumazione di reati ancor più gravi.
I due stalker, dopo avere appreso dei contatti tra la donna e la Polizia, decidono di incendiare l’auto della vittima che, fortunatamente, non causa danni ancor più gravi.
Accertate le responsabilità dei due, nei loro confronti sono state applicate le misure cautelari, con gli arresti domiciliari per l’uomo e il divieto di avvicinamento alla vittima, per la donna. Inoltre, si è proceduto al sequestro dell’auto, con cui l’uomo avrebbe raggiunto l’abitazione della vittima in occasione dell’incendio appiccato dolosamente ed alla notifica del provvedimento di revoca del reddito di cittadinanza, percepito mensilmente dalla stalker nel corso degli ultimi 18 mesi.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports