Tutti ricordiamo il caso di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di 21 anni, pestato a morte, tra il 5 e il 6 settembre a Colleferro.
Il drammatico epilogo di questa violenza gratuita, portò il Consiglio dei Ministri, nel 2020, ad adottare un insieme di norme per fornire i questori di più poteri, tra cui quello di potere vietare l’accesso ad un elenco di locali a determinati soggetti ritenuti violenti e pericolosi.
Anche Leopoldo Laricchia, il Questore di Palermo, ha adottato questa nuova misura di prevenzione, chiamata Daspo “Willy”, per ricordare e non ripetere tragedie come quella di Colleferro e porre un freno alla movida violenta a Palermo ed in provincia.
Dall’inizio di quest’anno sono stati otto i provvedimenti di divieto di accesso a locali pubblici, emessi nei confronti di persone che si sono rese responsabili di gravi disordini sociali.
Il Questore ha emesso il Daspo “Willy” a carico degli autori del pestaggio subito da un giovane in Piazza Caracciolo, violentemente colpito con l’uso di una bottiglia di vetro raccolta da terra e con un bastone di legno, sotto gli occhi di centinaia di persone.
Le porte dei locali pubblici della “Vucciria” resteranno chiuse per i destinatari del provvedimento che sino al 2023 non potranno avvicinarsi al noto quartiere della movida notturna palermitana.
Analoga misura di prevenzione è stata adottata nei confronti di un giovane trentenne che, nell’agosto del 2018, in pieno centro a Bagheria, aveva aggredito una persona extracomunitaria nei pressi di una gelateria. Subito dopo la sentenza, con cui la Corte di Cassazione, negli ultimi mesi del 2020, ha confermato la condanna alla pena di un anno e otto mesi di reclusione, per aver insultato e violentemente colpito con un crick una persona inerme, l’autore della vile condotta, per altro aggravata dall’aver agito per motivi di pregiudizio razziale, già censurata penalmente, è stato raggiunto dall’ulteriore misura del divieto di accedere e avvinarsi a diversi locali pubblici bagheresi per la durata di due anni.
Sempre con il Daspo “Willy” è stato allontanato un soggetto che in ripetute occasioni ha creato disordini nel Comune di Partinico. L’uomo, spesso ubriaco, molestava fastidiosamente altri clienti di bar, danneggiava locali pubblici, arrivando a minacciare ed aggredire con violenza ignari passanti in transito lungo le principali vie del centro urbano. Pregiudicato anche per i reati di oltraggio, resistenza e lesioni nei confronti delle Forze dell’Ordine, numerose volte intervenute per placare la sua pericolosa predisposizione alla violenza, spesso per altro esacerbata dall’alcool, per due anni, dovrà stare lontano da diversi locali pubblici della zona interessata.
Daspo “Willy” anche sulle Madonie. Tra ottobre e novembre 2020, tre soggetti in più occasioni, per futili motivi, hanno aggredito altri avventori intenti a consumare bevande all’interno di un pub e di un locale pubblico del Comune di Lercara Friddi.
Inottemperanti anche alle vigenti disposizioni sanitarie per contenere la diffusione della pandemia da Covid-19, i facinorosi soggetti hanno tentato di colpire con cocci di bottiglia i carabinieri intervenuti sul posto. Gli autori dei disordini pubblici sono stati arrestati e indagati per i reati di resistenza e lesioni personali aggravate.
A seguito di tali fatti, il Questore di Palermo ha adottato nei confronti dei tre uomini, pericolosi per la sicurezza pubblica, il divieto di acceso e a diversi locali pubblici o aperti al pubblico presenti nel territorio di Lercara Friddi, per la durata di due anni.
Per due dei tre soggetti, la misura di prevenzione è resa più severa dall’estensione del Divieto a bar e locali pubblici, specificamente individuati, ubicati nei limitrofi Comuni di Castronovo di Sicilia, Roccapalumba, Vicari e Prizzi. Inoltre, nei confronti del più pericoloso dei tre denunciati, pregiudicato anche per reati di rapina e ricettazione, il provvedimento è stato aggravato anche dall’imposizione dell’obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia per la durata di 12 mesi.
Di Redazione – EmmeReports