Volevano assaltare altri furgoni portavalori, con le stesse modalità della rapina commessa il 2 gennaio, ma le intercettazioni e le indagini della Squadra Mobile di Palermo, hanno fermato i piani criminosi di tre rapinatori.
La Polizia Di Stato ha arrestato oggi, tre pregiudicati, accusati di aver perpetrato, nel mese di gennaio, una rapina ai danni della SODIM s.r.l. – azienda accreditata al trasporto ed alla consegna di tabacchi lavorati.
Il provvedimento è stato disposto nei confronti di un 46enne, già condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso e attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, un 45enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio e un altro 45enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio.
I rapinatori, si sono impossessati di ventidue cartoni contenenti tabacchi lavorati, per un peso complessivo di 133,68 Kg e per un valore stimato di circa 38.000 euro, utilizzando, per il trasporto della merce asportata, un mezzo rubato.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Palermo, “Sezione Reati Contro Il Patrimonio”, si sono avvalsi delle immagini prese dai sistemi di videosorveglianza, collocati nei luoghi delle rapine e delle intercettazioni, per risalire agli autori dei crimini.
Dalle indagini è emerso che i tre uomini avessero un basista, un impiegato di un supermercato palermitano, che forniva loro informazioni dettagliate e che, grazie alla sua complicità, stessero organizzando una rapina a mano armata, con sequestro di persona, ai danni del direttore e degli impiegati dell’esercizio commerciale, nella stessa giornata, prima che il furgone portavalori ritirasse gli incassi della settimana.
I tre rapinatori avevano anche un piano B, ovvero quello di sequestrare, armati di pistola, il direttore del supermercato, presso la sua abitazione, per poi condurlo presso il suo negozio, farsi aprire la cassaforte e prelevare tutto il denaro, prima dell’arrivo del furgone portavalori.
Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile, hanno anticipato e bloccato il loro piano criminale.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports