“Estendere la zona rossa a tutta la provincia di Palermo non è una soluzione al problema della diffusione del covid, come non è stata una buona scelta neanche la sua applicazione per la città di Palermo”.
A dichiararlo sono il commissario provinciale della Lega, Vincenzo Figuccia e il responsabile regionale dei dipartimenti della Lega, Igor Gelarda che considerano il provvedimento “un colpo alle attività commerciali in una economia locale provata dagli effetti della pandemia da Covid19”.
“Non ci sono controlli sufficienti in questo momento, mentre continuano gli assembramenti nei supermercati, nei luoghi dove si fanno i vaccini e in tanti altri posti che non si possono chiudere, perché fondamentali” continuano i due esponenti del Carroccio che sottolineano come siano stati insufficienti i ristori economici, messi in campo dal Governo che, non permettono a decine di migliaia di persone di potere vivere e sopravvivere.
“Non si capisce poi perché paesi della provincia di Palermo, dove il Covid19 è praticamente assente debbano subire lo stesso trattamento di luoghi dove invece i contagi sono molto più diffusi” concludono Vincenzo Figuccia e Igor Gelarda chiedendo al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci di rivedere “questa sua posizione che non è favorevole ad una parte considerevole della popolazione siciliana, qualora i dati e le condizioni non fossero così gravi per la provincia di Palermo. E nel caso di miglioramento della situazione eliminare subito tali provvedimenti restrittivi”.
di Antonio Melita – EmmeReports