Tradito dal pranzo di Pasqua. Giuseppe Calvaruso, ritenuto capo del mandamento mafioso palermitano di Pagliarelli, che da tempo si era trasferito in Brasile, era tornato a Palermo per passare con la famiglia i giorni di festa per poi partire per l’America.
Il boss che aveva preso il posto di Settimo Mineo, come reggente del mandamento mafioso di Pagliarelli, è stato arrestato ieri dai Carabinieri del Comando Provinciale nel corso dell’Operazione Brevis.
I militari hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziati di delitto, emesso da un gruppo di pm, coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Palermo, nei confronti di 5 indagati (Giuseppe Calvaruso, Giovanni Caruso, Silvestre Maniscalco, Francesco Paolo Bagnasco e Giovanni Spanò) ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso, estorsione tentata e consumata, lesioni personali, sequestro di persona, fittizia intestazione di beni, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
Dalle indagini degli investigatori è risultato che Giuseppe Calvaruso era intervenuto per risolvere controversie, assicurando “l’ordine pubblico” sul territorio di competenza, ad esempio autorizzando e prendendo parte ad un violento pestaggio contro gli autori di alcune rapine non autorizzate da Cosa Nostra. Con i proventi delle attività criminali, il nuovo boss di Pagliarelli assicurava inoltre il mantenimento in carcere dei detenuti appartenenti alle famiglie mafiose del mandamento.
Alla base della fortuna economica di Giuseppe Calvaruso ci sarebbe stata la sua capacità, come storico uomo d’onore della famiglia mafiosa di Pagliarelli, di mantenere relazioni con esponenti di altri mandamenti e la partecipazione agli affari di Cosa Nostra.
di Antonio Melita – EmmeReports