Si è conclusa la giornata di vaccinazioni anti-Covid nelle parrocchie di Palermo che hanno aderito all’iniziativa, unica in Italia.
L’orario di chiusura della campagna di vaccinazione, inizialmente previsto per le ore 18, è stato prorogato sino alle 19 per permettere l’utilizzo di tutte le dosi preparate.
“E’ una iniziativa, finora unica in Italia che ha valore etico oltre che pratico e raggiunge direttamente i siciliani che desiderano vaccinarsi mentre partecipano alle celebrazioni Pasquali, nella giornata del Sabato Santo. Sin da quando il governo nazionale ha reso disponibili le prime dosi di vaccino per i siciliani, ogni nostro sforzo è stato rivolto a far sì che la campagna vaccinale potesse coinvolgere il maggior numero di persone” ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Gli ha fatto eco il presidente della Cesi e Arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina che afferma: “E’ un messaggio di speranza che intendiamo inviare alla vigilia di Pasqua e, al tempo stesso, occasione di prossimità e solidarietà verso le persone più fragili, nella tradizione della Chiesa che vuole essere una comunità che promuove la salute delle persone”.
Nel pomeriggio, oltre alla proroga dell’orario di chiusura, il dirigente generale dell’assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca ha comunicato l’estensione dell’età dei vaccinati: “Anche coloro i quali rientrano nella fascia di età dai 65 ai 69 anni potranno vaccinarsi oggi nell’ambito della giornata di vaccinazione straordinaria anti-Covid19 in corso nelle parrocchie siciliane, laddove dovessero esserci dosi residue rispetto ai soggetti che si sono presentati”.
La decisione derivava dall’esigenza di evitare che una parte delle dosi di vaccino Astrazeneca, disponibili presso gli hub parrocchiali ma non inoculate, potevano andare perdute.
Persone in fila, sino dalle 8 del mattino, presso la cappella di Maria Santissima della Soledad.
Monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale di Palermo, ha commentato: “Papa Francesco domenica scorsa durante l’Angelus della Domenica delle Palme ha sottolineato che l’anno scorso eravamo scioccati. Quest’anno siamo provati. Più ci vacciniamo prima usciamo da questa situazione che ci angoscia. Molti hanno aderito serenamente, alcuni invece per paura dell’AstraZeneca sono stati restii ad iscriversi, però nonostante tutto abbiamo raggiunto un numero congruo che ci permette di attivare un centro vaccinazione. Se qualcuno non hanno fatto in tempo a prenotarsi c’è la possibilità di rientrare”.
Nel capoluogo siciliano alla fine della giornata sono stati circa 950 i vaccini somministrati.
di Antonio Melita – EmmeReports