Una piccola comunità chiede all’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri di portare l’immagine del proprio patrono fuori dalla Chiesa madre e lo fa attraverso i propri giovani, raccolti nel Circolo Arci Janzaria. È un momento in cui l’arte contemporanea riesce ad essere voce collettiva, radicata nella storia ma aperta a valori universali, libera di parlare con un linguaggio intenso, vibrante e conosciuto. Così lo descrive l’artista: “Esiste un paese in Sicilia che si chiama San Michele di Ganzaria. È lì che ho dipinto l’Arcangelo Michele. Michele significa Chi è come Dio ed è venerato e amato dai fedeli delle tre più diffuse religioni monoteiste, compresi i fratelli e sorelle Ortodossi! Ho dipinto nel sigillo il suo nome in Ebraico, Arabo, Greco e Italiano. Quattro lingue, quattro fedi e religioni da secoli presenti in Sicilia. Noi siamo immersi in un sincretismo spirituale e culturale che ci rende orgogliosi e unici. Abbiamo il dovere di guardare allo straniero con curiosità e amore perché in lui troviamo la nostra vera ricchezza, abbiamo il dovere di conoscerlo e accoglierlo di abbattere ogni pregiudizio e paura. Così, finalmente, potremo anche noi essere come Dio”.
La scelta del santo patrono è un gesto identitario, che l’Arci Janzaria di San Michele di Ganzaria ha inserito in una fitta programmazione di eventi artistici. È il presidente Francesco Diletto che illustra il grande progetto di Street art sviluppato dall’Arci Janzaria nel comune catanese, con la direzione artistica di Demetrio Di Grado e la collaborazione dell’Associazione culturale MANSOURCING.
Considerato il percorso artistico di Igor che è centrato su immagini sacre e l’assenza di una grande raffigurazione del nostro patrono nel contesto urbano abbiamo pensato che l’idea vincente fosse quella di fare qualcosa che fungesse non solo da biglietto da visita del paese ma valorizzasse le tante categorie sociali, come infermieri e forze dell’ordine, di cui l’Arcangelo è protettore e che durante la pandemia tanto si sono spese per la collettività. La statua da cui trae ispirazione l’opera è di grande interesse storico, fu realizzata dall’artista siciliano Nicolò Bagnasco nella prima metà dell’Ottocento, è in legno, custodita nella Chiesa madre e particolarmente venerata dai nostri concittadini. La sua spada è stata addirittura riprodotta in oro, come atto di devozione da parte dei fedeli emigrati a ricordo nonostante la lontananza, della sua protezione. Questo murale apre una serie di futuri interventi artistici lungo la Strada Statale 124 che attraversa il paese e speriamo possano indurre anche chi si trova solo di passaggio a tornare e fermarsi. San Michele di Ganzaria, infatti, è diventato grazie alle iniziative Arci un piccolo ma propulsivo centro per la Street Art in Sicilia. L’opera di Igor prosegue ed amplia l’iniziativa avviata nel 2017 e ripresa nel 2020 del Vernice Fresca Day, un contributo alla riqualificazione del territorio e la volontà di creare nuovi punti di interesse turistico, coinvolgendo artisti riconosciuti anche a livello internazionale.
La Street Art è un modo nuovo, trasversale e sicuramente inclusivo di portare attenzione e bellezza in luoghi troppo spesso trascurati. Nel 2017 Vernice Fresca Day ha promosso il recupero della Villetta Carlo Levi, tre anni dopo ha creato il #PoggioDistrict, un museo a cielo aperto per riqualificare il quartiere Poggio, ormai spopolato, nel centro storico del paese. Abbiamo voluto creare un polo turistico-culturale utilizzando la Street art come catalizzatore, non solo con il muralism, ma anche poster art, yarn bombing e guerrilla gardening, per abbellire i vicoli e meravigliare chi li percorre. Attualmente nel #PoggioDistrict troviamo opere di Demetrio Di Grado, specialista della poster art, murali di Anc, Andrea Sposari, Emanuele Vittorioso, Salvo Ligama, Marco Make, Rabbit, Giuseppe Matrascia e Guido Lo Giudice; Fimminazza e il suo yarmbombing, Salvatore Nicastro – Turezz e Gaetano Campoccia con i loro scatti poster art.
Dopo l’edizione #PoggioDistrict del settembre 2020 abbiamo rinominato questa edizione “Everyday is Vernice Fresca Day” perché stiamo lavorando su un calendario con più interventi allargati a tutto il tessuto urbano, da spalmare su diversi mesi. L’artista scelto per questa prima tappa, Igor Scalisi Palminteri, ha voluto evidenziare nella sua rappresentazione la presenza dell’Arcangelo Michele in diversi credi religiosi: questo ci fa onore e spinge ognuno verso una sempre maggiore integrazione interculturale e interreligiosa. Per il futuro abbiamo intenzione di continuare su questa strada creando altre opere murarie di grande formato, d’impatto e di grande visibilità collocate in posizioni strategiche e di passaggio per chi transita in auto dal nostro paese, naturalmente senza tralasciare il #PoggioDistrict, che è il nostro fiore all’occhiello.
Igor Scalisi Palminteri ancora una volta ha portato nell’arte del murale elementi di innovazione e grande perizia tecnica. La scelta di osservare l’Arcangelo Michele quasi di spalle accentua il senso di protezione da parte del santo sulla comunità, come se il suo gesto abbracciasse l’intero paese. La fonte di luce è nel sigillo e sono quindi le diverse declinazioni del suo nome in tutte le lingue delle grandi religioni monoteiste a indicare che il riconoscimento della pluralità nell’unica radice comune è il faro degli odierni naviganti, la stella polare di ogni viaggiatore. L’immagine di San Michele, dipinta sulla scabra superficie dell’intonaco corroso dal tempo è un legame stretto con forti nodi alla realtà fisica e storica del paese e la sua figura leggera diventa quasi un’apparizione, una teofania che si rinnova ad ogni sguardo.
Cliccare qui per vedere Igor Scalisi Palminteri all’opera mentre realizza il murale a San Michele di Ganzaria.
di Massimiliano Reggiani – EmmeReports
Ricerche ed editing a cura di Monica Cerrito
Fotografie di Gaetano Campoccia