Arresti domiciliari nei confronti di una persona responsabile dei reati di furto, del successivo autoriciclaggio e reimpiego di denaro in attività di impresa.
Il destinatario del provvedimento cautelare è Ivana Lo Re, 76 anni, all’epoca dei fatti dipendente amministrativa di un CONFIDI di Palermo, ente che si occupa di favorire l’erogazione di finanziamenti alle imprese consorziate, che a tal fine versano quote associative, tramite la sottoscrizione di convezioni con banche e istituti di credito.
La donna, avendo la disponibilità delle password di accesso ai conti correnti on-line del consorzio, eseguiva illegittime disposizioni di bonifici per oltre 200.000 euro.
Approfittando delle proprie mansioni, alterava le scritture contabili relative ai vari mandati di pagamento disposti dall’Ente a favore dei propri associati, predisponendo numerosi bonifici che recavano destinatario e causali formalmente corretti, ma che contenevano coordinate bancarie corrispondenti in realtà ai rapporti di conto corrente riconducibili a se stessa, ai propri familiari e alle imprese a loro riconducibili.
Il denaro sottratto al CONFIDI sono stati utilizzati per finanziare le società di famiglia, nonché per coprire costi, spese di locazione e contratti di finanziamento.
Le indagini della Guardia di Finanza sono iniziate dopo la denuncia di un destinatario di un rimborso mai pervenuto.
La Lo Re è accusata del reato di furto aggravato, autoriciclaggio e reimpiego di capitali illeciti a sei indagati, tra i quali, oltre l’arrestata, figurano tre familiari e due società loro riconducibili che gestiscono noti locali della movida palermitana operanti nel settore della ristorazione.
Di Redazione – EmmeReports