L’A.S.D. Palestra Popolare Palermo, realtà sportiva di base attiva dal 2011 nel centro storico di Palermo, all’interno degli eventi organizzati per festeggiare i 20 anni di occupazione del Centro Sociale ExKarcere, struttura in cui è ospitata, ha premiato i suoi atleti questo pomeriggio per i meriti sportivi raggiunti nelle stagioni agonistiche appena trascorse.
Alla presenza dell’assessore allo sport del Comune di Palermo, Paolo Petralia Camassa, sono stati conferiti i trofei a due degli atleti che in questi anni hanno conseguito vittorie e traguardi tra le fila della Palestra Popolare Palermo.
L’assessore allo sport Camassa ha ricordato, ripercorrendo le storie dei grandi pugili del passato, come la Boxe sia stata antirazzista e “livellatrice” permettendo ad atleti di ogni condizione sociale ed economica di raggiungere i traguardi prefissati, con determinazione e tanto sudore.
“La Boxe è una disciplina sportiva che porta dietro di se tantissime storie di redenzione, storie di uomini su cui nessuno avrebbe mai puntato e che hanno reso grande questo sport che, posso dire, rimane il più umano. Non c’è bisogno di un terzo tempo – come nel rugby – perché al termine dell’incontro tutti gli atleti, tranne pochissime eccezioni, sono uniti dal rispetto per l’avversario e per la stessa boxe” ha affermato l’assessore allo sport, Paolo Petralia Camassa prima di procedere alla premiazione.
In particolare, i riconoscimenti sono andati a Salvatore Di Stefano, giovane pugile della Vucciria laureatosi campione italiano lo scorso dicembre a Roma, e a Giuseppe Mercurio, pugile junior detentore del titolo regionale 2019.
Una targa è stata conferita anche al tecnico FPI Lillo Cacopardo, istruttore di pugilato che ha accompagnato i giovani atleti nel loro percorso, dagli allenamenti ai match più significativi.
Ed è proprio il tecnico Cacopardo a parlare ai microfoni di EmmeReports del campione italiano (categoria Junior) Salvatore Di Stefano: “Salvatore si allena da noi dall’età di 7 anni e la sua forza risiede nell’intelligenza e in una inusuale maturità vista la sua giovane età. Ha dimostrato inoltre una forza fisica e di volontà che lo porterà sicuramente lontano”.
E’ una storia di determinazione e di “riscatto sociale” quella di Salvatore, cresciuto tra i vicoli della Vucciria che, seppur affrontando con forza e tenacia i propri avversari, non ha mai dimenticato quei valori di sportività che sono alla base della boxe e della comunità che ruota intorno alla Palestra Popolare Palermo.
Proprio nell’incontro che lo ha proclamato campione italiano Salvatore si è distinto per disciplina e fairplay “ripagando” così gli insegnamenti di Lillo Cacopardo e ricevendo scuse e complimenti dal tecnico avversario.
“Se combatte uno, combattiamo tutti. Per questo, la vittoria di uno è una vittoria di tutta la nostra comunità. L’impegno e la disciplina necessari per portare avanti un percorso agonistico, soprattutto in giovane età, sono per noi di grande valore e dimostrano che non è necessario avere grandi mezzi economici o sponsor per ottenere risultati di pregio. I nostri pugili provengono principalmente dai quartieri popolari del centro storico e hanno avuto la capacità di portare con loro il calore e l’appartenenza alla propria comunità anche quando sono stati chiamati a combattere sui ring più importanti di Sicilia e d’Italia”.
Queste le parole di Verdiana Mineo, presidente dell’A.S.D. Palestra Popolare Palermo.
di Antonio Melita – EmmeReports