Dai controlli dei militari della tenenza di Corleone, in stretta collaborazione info-operativa con l’INPS, sono emerse le responsabilità di due soggetti percettori illecitamente del reddito di cittadinanza.
Nel primo caso si tratta di una donna che aveva omesso di dichiarare che nei due anni precedenti la presentazione della domanda era stata iscritta come cittadina italiana residente all’estero. Il secondo caso invece riguarda un uomo la cui coniuge era titolare di unità immobiliari, il cui valore ai fini Imu superava i requisiti massimi (fissati a 30 mila euro) entro i quali era possibile richiedere il beneficio.
La Guardia di Finanza ha denunciato i due alla procura della Repubblica di Palermo e di Termini Imerese e ha proceduto, in uno dei due casi, al sequestro preventivo della card, segnalando gli indebiti percettori all’Inps per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca del beneficio e per il recupero delle somme già indebitamente percepite, complessivamente pari a 16.843 euro.
di Redazione – EmmeReports