Giornata di mobilitazione regionale oggi in Sicilia contro la costruzione del deposito nazionale di rifiuti radioattivi. Oltre a quello davanti alla Prefettura di Palermo si sono registrati sit in a Catania, Messina e Calatafimi-Segesta.
Alle 17 i manifestanti siciliani si sono disposti nei vari luoghi oggetto del sit in, distanziati gli uni dagli altri e con addosso tute protettive bianche che richiamano quelle utilizzate in prossimità di luoghi ad alta radioattività.
“Quello della Sogin è stato promosso come un progetto partecipato in cui Regioni, Comune, enti, comitati e associazioni possono presentare osservazioni favorevoli o contrarie alla costruzione del deposito” affermano gli organizzatori che contestano la mancata partecipazioni proprio delle comunità che vivono i luoghi dove verranno costruiti i depositi.
“In Sicilia cittadini, istituzioni ed esperti si sono da subito schierati contro e adoperati per motivare le ragioni del no: dall’elevata sismicità dell’isola, ai rischi per l’agricoltura; dalla vicinanza a luoghi di interesse naturalistico o culturale, alla questione della pericolosità del trasporto” hanno continuato gli organizzatori che ricordano come la scadenza per le consultazioni, prevista per oggi, sia stata posticipata a 180 giorni.
“Continueremo la mobilitazione fino a quando non avremo la certezza che la nostra isola verrà esclusa. Non possiamo permetterci di diventare la pattumiera dei rifiuti nucleari d’Italia in cambio di qualche posto di lavoro” ha affermato Ludovica Di Prima di Ecologia Politica di Palermo.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports