“Sdegno e condanna per il vile atto incendiario ai danni della chiesa di Sant’Agostino a Corleone nel giorno della festa patronale”.
Lo ha espresso il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha voluto chiamare al telefono il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi e l’Arcivescovo della Diocesi, Michele Pennisi.
“A qualcuno forse starà dando fastidio l’intesa con la quale le Istituzioni civili e quelle religiose lavorano da anni per restituire serenità alla comunità corleonese. Sono sicuro che l’atto sacrilego non impedirà il percorso virtuoso avviato” ha concluso Musumeci.
Anche il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, in un colloquio telefonico con il Vescovo di Monreale ed il Sindaco di Corleone, ha fermamente condannato l’atto incendiario che ha gravemente danneggiato il portone di ingresso della Chiesa di Sant’Agostino ed ha espresso la solidarietà e la vicinanza dello Stato alla comunità corleonese colpita nel giorno della ricorrenza del Santo Patrono.
“Ho confermato il massimo impegno delle Forze di Polizia nelle indagini dirette ad individuare gli autori dell’azione criminale. L’incendio del portone della Chiesa di Sant’Agostino non resterà impunito” ha assicurato il Prefetto di Palermo.
“Esprimiamo la più forte solidarietà alla Chiesa di Corleone, al parroco di San Leoluca Luca Leone e a tutta la comunità, ferita proprio nel giorno della festa del patrono del paese. In attesa di capire le dinamiche e le responsabilità di questa azione, condanniamo un gesto che colpisce al cuore i sentimenti di una intera comunità, impegnata in una grande opera di riscatto e di progresso in nome della legalità e dello sviluppo. Chiediamo agli investigatori di fare luce al più presto per individuare i responsabili di questo atto e comprendere le motivazioni alla base di questa azione” ha affermato il segretario Cgil Palermo, Mario Ridulfo.
di Redazione – EmmeReports