“Il Lockdown di Natale è stata una delle pagine più infime e buie del governo Conte. Pensare che oggi Mario Draghi voglia prestarsi a firmare provvedimenti simili, gravemente illegittimi per violazione dei principi costituzionali, fa accapponare la pelle” ha dichiarato Francesca Donato, europarlamentare Lega del gruppo Identità e Democrazia.
L’esponente della Lega contesta la proposta del Presidente dell’Emilia Romagna, in Conferenza delle Regioni, di voler estendere la chiusura anche a quelle Regioni che, ad oggi, registrano pochi contagi.
“A lui converrebbe per distrarre l’attenzione dal fallimento del sistema sanitario del sua regione nel contenere l’epidemia, ma colpirebbe ingiustificabilmente anche i cittadini che non corrono alcun maggiore rischio per la propria salute nel resto d’Italia” afferma l’esponente della Lega che continua dicendo che “nessun provvedimento che limiti le libertà e i diritti costituzionalmente garantiti può essere legittimamente disposto senza una solida e comprovata base scientifica, che nella fattispecie non esiste”.
“Usare lo spauracchio delle “varianti” del Covid come “clava politica” per imporre nuove restrizioni è un metodo da cui il Premier è stato diffidato da illustri scienziati pochi giorni fa, e strumentalizzare la scienza a fini repressivi della libertà individuale e dei diritti politici mi auguro non sia nei piani del nuovo Premier”.
“Come Lega, ci aspettiamo dal neonato governo un deciso cambio di approccio, che ripristini il corretto equilibrio fra costi e benefici delle scelte sulla vita delle imprese, delle persone e delle famiglie, lasciando alle spalle l’era dei coprifuoco, dei lockdown e del terrorismo mediatico pseudo-scientifico” ha concluso Francesca Donato, europarlamentare Lega del gruppo Identità e Democrazi.
di Redazione – EmmeReports