Il dipinto di Santa Caterina, opera di grande valore artistico, era stato trafugato nel 2004 dall’Istituto Opera Pia Pignatelli Gulì di Palermo ed, oggi, dopo 17 anni è stato ritrovato grazie ai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli.
Dopo una denuncia di furto presentata da un antiquario napoletano, i militari hanno accertato che la denuncia era, in realtà, un sistema per tornare in possesso dei beni che egli stesso aveva precedentemente messo in commercio.
L’opera è stata individuata grazie alla comparazione delle immagini con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dallo stesso Comando di Tutela del patrimonio culturale.
L’opera verrà riconsegnata oggi pomeriggio, alle ore 16:30 nella sede della Diocesi di Palermo, dal comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili, al Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici di Palermo, Don Giuseppe Bucaro.
I militari hanno, inoltre, sequestrato moltissimi beni provenienti da 12 furti diversi, avvenuti in abitazioni private e luoghi di culto di tutta Italia. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche 4000 reperti archeologici tra vasi e monete.
La restituzione di oggi avvalora l’importanza della collaborazione fra i Carabinieri e i responsabili degli Uffici Diocesani, sviluppata anche attraverso la divulgazione della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata nel 2014 nell’ambito della collaborazione tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, l’Arma dei Carabinieri e la Conferenza Episcopale Italiana.
di Redazione – EmmeReports