“Chiediamo un immediato incontro con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, perché torni sui suoi passi ed elimini l’esclusione dei giornalisti pubblicisti dai due bandi per l’ufficio stampa della Regione: si tratta di una palese discriminazione, frutto di criteri che escludono anche i giornalisti professionisti con meno di 10 anni di anzianità”.
Ad affermarlo sono il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti Santino Franchina e i consiglieri regionali dell’Ordine dei Giornalisti Salvo Li Castri, vice presidente, Attilio Raimondi e Santo Gallo che hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
La Regione Siciliana ha indetto una seconda selezione per l’ufficio stampa, prevedendo otto posti con l’applicazione del contratto dei dipendenti regionali. Tra i requisiti necessari per la partecipazione, l’iscrizione decennale all’elenco dei professionisti dell’Albo dei giornalisti.
Di seguito il testo completo della lettera inviata al Presidente della Regione Siciliana e in copia conoscenza al Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e al Presidente dell’Ordine Regionale dei Giornalisti di Sicilia:
I sottoscritti consiglieri dell’Ordine Nazionale e Regionale dei Giornalisti, nel prendere atto con rammarico che la Regione Siciliana ha pubblicato due avvisi per il reclutamento di giornalisti da destinare all’ufficio stampa da cui vengono esclusi gli iscritti all’Albo dei Giornalisti – Elenco pubblicisti, chiedono un intervento urgente del Presidente-pubblicista Nello Musumeci affinché venga urgentemente eliminata la palese discriminazione messa in atto.
Nel ricordare che la Sicilia è rimasta l’unica regione ad applicare criteri così discriminanti che, peraltro, colpiscono anche i professionisti con meno di 10 anni di iscrizione, chiediamo al Presidente Musumeci un incontro urgente per affrontare ed eliminare quella che giustamente tutti definiscono un’ingiustizia. Riteniamo inaccettabile privare molti colleghi dalla semplice partecipazione ad un concorso pubblico e siamo certi che allargare la platea dei partecipanti non penalizza nessuno e garantisce sicuramente una maggiore possibilità di selezione tra chi riesce, almeno, a provare di avere le competenze migliori. Al pubblicista Musumeci lanciamo un appello affinché non permetta che vengano ancora una volta mortificati le legittime aspirazioni di molti suoi colleghi e di rivedere il bando consentendo la partecipazione a tutti gli iscritti all’Ordine, così come peraltro è avvenuto in altre regioni d’Italia.
Le chiediamo il rispetto per l’intera categoria ricordando che la legge n. 150/2000 stabilisce che “gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’Albo nazionale dei giornalisti” e risulta evidente che questa norma, peraltro recepita in Sicilia con l’art. 127 della l.r. n. 2/2002, include tanto gli iscritti all’Elenco dei professionisti quanto a quello dei pubblicisti.
Lo stesso Ordine nazionale ha più volte ribadito che la legge non consente discriminazioni tra professionisti e pubblicisti e di recente è intervenuta pure una nuova norma (l.198/2016) che, nel rinnovare la legge istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti, ha esplicitato che l’esercizio della professione è riservato agli iscritti “nell’elenco dei professionisti ovvero in quello dei pubblicisti dell’albo istituito presso l’Ordine regionale.
di Redazione – EmmeReports