E’ morta la scorsa domenica Elisabetta Toscano, sposata Piccione, nata nel 1921 a Siracusa e figlia del noto Podestà di Siracusa, Lorenzo Toscano.
Elisabetta, da tutti conosciuta come Lisetta, donò il suo fazzoletto intriso delle prodigiose lacrime al Santuario, tutt’ora racchiuso nel reliquiario della Madonna.
Lisetta Toscano Piccione, il 31 agosto 1953, su incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa e in compagnia di Giovanna Contarella si era recata nella casa Iannuso e così, nella testimonianza giurata dell’1 ottobre 1953 aveva raccontato: “Ebbi il Quadro nelle mani e notai che era completamente asciutto. Insieme con altri ci portammo nella camera da letto della Giusto e posammo il Quadro sul letto; continuai a esaminarlo bene e avendo visto che non lacrimava, delusa lo ricoprii con un pannolino, e dietro le insistenze della Giusto, assieme agli altri astanti e la stessa Giusto uscii dalla camera da letto e ci trattenemmo tutti nella stanza attigua. Non potendo uscire perché la porta era bloccata dalla folla. Dopo circa 10 minuti pensai che fosse il caso di andar via, ma desiderando rivedere ancora una volta il Quadro per essere ancora più certa che non presentasse alcuna anormalità, pregai la Giusto di farmelo rivedere. E così insieme con lei rientrai nella camera da letto. Con le mie mani tolsi il pannolino con cui io stessa avevo ricoperto il Quadro, che stava in posizione orizzontale sul letto e fui sorpresa di vedere il viso della Madonna inondato di lacrime, che evidentemente erano sgorgate da qualche minuto, perché si erano raccolte abbondantemente nelle pieghe del manto e, principalmente, nel cavo del braccio nella piega del gomito. Le asciugai in parte col mio fazzolettino (…)”.
Il quadro fu nei giorni seguenti sottoposto all’esame di una Commissione scientifica presieduta dal dottor Michele Cassola, il quale pur essendo ateo e non credente, non sapeva spiegarsi scientificamente il fenomeno. Dopo la pubblicazione del documento redatto dalla commissione scientifica, il 12 dicembre 1953, l’episcopato della Sicilia, unanimemente dichiarò autentica e senza dubbio la lacrimazione prodigiosa.
Le lacrime sono state raccolte in un artistico reliquiario, opera del professore Biagio Poidimani, all’interno del Santuario della Madonna delle Lacrime che accoglie a Siracusa circa un milione di pellegrini all’anno, provenienti da tutto il mondo.
“Una donna molto conosciuta in città perché si è sempre distinta per la sua attenzione a favore delle persone povere o che vivevano situazioni di disagio, come fece con la casa famiglia da lei fondata molti anni fa. Un impegno disinteressato e sostenuto da una sincera e profonda fede cristiana che interpretava con l’apertura e la carità verso il prossimo per alleviarne le difficoltà. Fu la signora Lisetta, legatissima a Siracusa e a Ortigia, tra le prime a raccogliere le lacrime della Madonna nel giorno del miracolo di via degli Orti, e il suo fazzoletto intriso oggi è custodito nel reliquiario del Santuario” ha affermato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
di Antonio Melita – EmmeReports