“Cuore, passione ed orgoglio: 31 anni di IX Gruppo”, è questo il titolo del nuovo libro di Maurizio Gaudino, un toccante omaggio a quella che definisce “la sua seconda casa”. L’autore, responsabile del Nucleo Equipaggiamento Volo del IX Gruppo Caccia Intercettore “più longevo d’Italia”, commemora i suoi 31 anni di servizio portandoci con lui in quel repertorio di storie, aneddoti e affetti che serba con tanta cura in quello che chiama il suo “cassetto dei ricordi”.
Tra le emozionanti pagine, arricchite da splendide foto e da una traduzione inglese a cui affianca il testo originale, ciò che spicca particolarmente è la cura con cui ognuno dei nomi di quelle persone, che hanno accompagnato la carriera di Gaudino in Aeronautica Militare, vengono ricordate, per la maggior parte delle volte, accompagnati da brevi ma affettuose e goliardiche descrizioni che lasciano il lettore con un sorriso e un pizzico di malinconia che, quando proseguendo nella lettura, ci si rende conto che alcuni di essi non ci sono più.
Attraverso ognuna delle pagine si è in grado di provare emozioni diverse, da un profondo senso di orgoglio fino all’adrenalina del vivere quell’esperienza narrata come se fosse reale esperienza del lettore, grazie alla passione e alla dedizione che traspaiono dalle singole parole. Passione è proprio una parola chiave all’interno dello scritto, passione per un lavoro così gratificante, per la meravigliosa famiglia che un gruppo rappresenta, ma anche per cose più comuni come la passione per il calcio (rigorosamente fan del Torino) e l’ammirazione per il “maestro Pino Daniele”. E’ anche attraverso questi dettagli che l’autore aiuta il lettore ad avvicinarsi da un punto di vista umano ai militari che in una comune visione superficiale possono sembrare più lontani di quanto in realtà siano. Il testo ci mostra infatti l’animo di questi uomini e donne devoti al percorso che hanno scelto e legati alla storia del IX gruppo che è trattata con tanto orgoglio sin dalle prime pagine.
Impossibile per il lettore distogliere la mente dalla storia del “cavallino rampante”, da quella della “‘A Vitriaria”, o anche da “il Meraviglioso”, e una pagina tira l’altra come fosse un dolce di cui non si può fare a meno.
Per quanto riguarda lo stile, è scorrevole e nonostante l’uso di qualche termine tecnico che a primo impatto potrebbe confondere un novizio del campo, in realtà è di facile comprensione, rendendo il tutto interessante anche per chi è già un esperto dell’argomento.
Insomma, lo ritengo adatto a tutti, un’esplosione di emozioni per chi desidera una lettura immersiva, curata e in grado di regalare tanto al lettore.
Nessun rimpianto o rimorso per Gaudino in questa carriera tanto amata al servizio della Patria, e sicuramente neanche da parte di chi leggerà e avrà in mano il suo ricordo di questi splendidi anni!
Chissà, magari grazie a questo libro qualcuno potrà appassionarsi e unirsi alla grande famiglia del IX Gruppo Caccia e diventare un Dardo!
Di Rachele Clemente – EmmeReports